La figura dell'eroe oggi, esempi sbagliati e perdita di valori: l'importanza di scuola e famiglia

“La figura dell’eroe nell’era moderna, spunti di riflessione”, l’Aula magna del Dipartimento di Scienze umane ha ospitato il seminario promosso dai Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, guidati dal Generale Giampiero Costantini, nel corso del quale è stato presentato il libro “Il riflesso degli eroi”. Oggi, che spazio c’è per la figura dell’eroe?

Un convegno per aprire uno spaccato sulla figura dell’eroe nell’era moderna, in occasione della presentazione del libro “Il riflesso degli eroi”, scritto dal Generale di C.A. Andrea Rispoli, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, co-autori il Capitano dei Carabinieri Marco Catizone e lo storico Vincenzo Cuomo.

Generale Andrea Rispoli, Il Riflesso degli Eroi

Un’opera che nasce dalla voglia di non far perdere la memoria di grandi eroi che, grazie a grandi gesta o a esempi d’attività quotidiana, hanno sacrificato la loro vita per il bene comune. Storie di eroi carabinieri, selezionate tra tante, una per ogni periodo storico dalla nascita del corpo dei Carabinieri ad oggi. Dagli esempi storici all’eroe contemporaneo, cioè alle persone ai miti a cui si ispirano le nuove generazioni. All’evento hanno preso parte quindi, in qualità di relatori, il Generale di C.A. Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità forestali ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, la Professoressa Monica Mazza del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche – UnivAQ e la Dottoressa Angela D’Egidio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori dell’Aquila. I lavori sono stati moderati dalla giornalista Roberta Galeotti e sono stati preceduti dai saluti istituzionali del sindaco Pierluigi Biondi, del vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, del Pro rettore Vicario Claudio Ferri e del Prefetto dell’Aquila, Giancarlo di Vincenzo.

I lavori hanno posto molte domande ed hanno tentato di individuare le risposte.
Soprattutto si è cercato di capire quali siano gli eroi delle nuove generazioni e perché le figure dei Trapper o degli Influencer abbiano un grande ascendente sui giovanissimi.
Le parole delle canzoni che cantano questi ‘eroi sbagliati’ inneggiano alla violenza e offendono le persone delle forze dell’ordine. In che cosa abbiamo sbagliato come famiglie? In cosa possono avere sbagliato le scuole o, in generale, la società? Perché si è perso il valore della patria, del bene comune? Perché si è persa la stima per le persone che vestono la divisa? E quali sono, oggi, i modelli dei giovani?
Il generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli ha dichiarato ai microfoni del Capoluogo: “Ci siamo ritrovati oggi, all’Università, per parlare della figura dell’eroe relativamente alla presentazione del nostro libro che ripercorre la storia dei Carabinieri. Un momento di conoscenza, cultura ed educazione civica. Ci rallegra la presenza di molti studenti, poiché momenti come questo vogliono far conoscere la nostra istituzione ai giovani”.
La professoressa Monica Mazza ha evidenziato: “Parliamo di eroi, personaggi positivi da offrire come esempio ai nostri ragazzi e lo facciamo segnalando che buone interazioni sociali rappresentano per le persone una sorta di ricerca della felicità. È importante quindi dare informazioni positive per cambiare il concetto di eroe dei giorni nostri, dal negativo al positivo”.
La dottoressa Angela D’Egidio, Sostituto Procuratore del Tribunale dei Minori, ha aggiunto: “Nel corso dell’incontro si è parlato di criminalità minorile e di reinserimento: abbiamo indagato i fattori da cui ha origine la devianza minorile e quando questa devianza sfocia in condotte penalmente rilevanti. Inoltre, abbiamo approfondito il processo penale minorile, analizzando alcuni Istituti tipici che hanno la funzione del recupero sociale del ragazzo autore del crimine. Ma abbiamo anche guardato al futuro e alla possibilità di prevenire la devianza ex ante, riflettendo sull’importanza di scuole e famiglia”.