ADSU L’Aquila, Pierpaolo Pietrucci: La regione ordina ora il Commissariamento che chiedevo da mesi

19 febbraio 2024 | 14:28
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ADSU L’Aquila, Pierpaolo Pietrucci: La regione ordina ora il Commissariamento che chiedevo da mesi

ADSU L’Aquila, interviene il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci: “Per fortuna ci sono strutture, uffici, dirigenti della Regione che hanno a cuore gli interessi dell’istituzione”

ADSU L’Aquila, sulla vicenda interviene il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci: “Chiedevo il Commissariamento da mesi: ora lo ordinano gli stessi uffici regionali”. 

ADSU L’Aquila, “Per fortuna ci sono strutture, uffici, dirigenti e funzionari della Regione che hanno a cuore gli interessi dell’istituzione e svolgono con onore e professionalità la loro funzione senza farsi intimidire e senza alcuna sudditanza al potere politico. Così succede finalmente che – dopo le tante denunce, le proteste, le sollecitazioni anche eclatanti (fino a dover ricorrere alla Guardia di Finanza per richiedere gli Atti amministrativi dovuti) – il Dipartimento Lavoro e Sociale – Servizio Istruzione e Università e l’Ufficio diritto allo studio universitario hanno verificato la gravità della situazione e messo nero su bianco gli obblighi della Giunta regionale finora inadempiente.
Con un vero e proprio schiaffo in faccia alla Giunta, gli Uffici regionali confermano la situazione scandalosa in cui si trova l’ADSU dell’Aquila,
ricordano la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale dell’Aquila (che aveva sancito l’illegittimità della revoca della precedente Direttrice, Paola Di Salvatore, imponendone due mesi fa il ripristino in ruolo) e chiedono all’assessore l’individuazione di un nominativo da indicare come Commissario”, dichiara Pietrucci in una nota indirizzata alla stampa.

La gestione dell’ADSU dell’Aquila è il simbolo dell’ignoranza amministrativa, dell’arroganza politica e della cattiveria con cui Marsilio, Imprudente & company hanno Sgovernato la Regione. Ne hanno fatto le spese gli studenti (quest’anno è stato erogato solo il 20% delle borse di studio a chi ne aveva diritto), i fuori sede (la residenzialità disponibile – sbiricata a San Vittorino – è senza le necessarie sicurezze e copre una minima parte delle richieste), i dipendenti (costretti a vivere una situazione di incertezza, disagio e conflitto) e l’intero sistema universitario cittadino. Prima Marsilio torna a Roma, meglio sarà per i giovani studenti, per l’Aquila, per l’Abruzzo”.

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