Incontro FdI in vista delle elezioni regionali 2024, Mario Quaglieri: “Abbiamo la montagna nel cuore, per questo siamo al suo fianco”.
“La montagna è il cuore dello sviluppo del territorio. Ovindoli e il comprensorio dell’Altopiano delle Rocche rappresentano un ottimo esempio di quanto potenziale abbia la nostra terra. Sono convinto”, ha detto Mario Quaglieri candidato nelle fila di Fratelli d’Italia per le elezioni regionali del 10 marzo, “che un territorio in grado di sapersi reinventare e puntare verso nuovi sbocchi come il turismo, abbia ancora molto da dire. Un percorso frutto del lavoro intrapreso da tante persone volenterose a cui non sempre ha fatto seguito la giusta attenzione e l’impegno da parte delle sfere politiche. Tuttavia, a giudicare dalla vostra massiccia presenza a questa presentazione, posso dire che stabbiamo tracciato il cammino e stabilito un contatto. Il nostro sostegno alla montagna, oltre al riordino della normativa in materia di sport invernali, si è mosso a 360 gradi e proprio qui ad Ovindoli sono stato più volte per appoggiare e sostenere la realizzazione di nuove attrattive, dato sostegno a tutte le attività sportive messe in campo e fatto marketing territoriale come durante l’iniziativa con importanti network, ricordo ad esempio SciAbruzzo. Resta ancora molto da fare e non siamo certo i tipi che si fermano alla prima difficoltà. Abbiamo tanti progetti da portare avanti, alcuni anche da ultimare. Continueremo a sostenere tutte le iniziative per fare ancora meglio e contribuire allo sviluppo della montagna”. Alla presentazione ad Ovindoli erano presenti il Vice Ministro Edmondo Cirielli, il Senatore Guido Liris, il Sindaco Angelo Ciminelli, il Coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Marco Iacutone e i candidati al consiglio regionale Mario Quaglieri e Tiziana Del Beato.
Il candidato alle prossime elezioni regionali Mario Quaglieri è stato ospite negli studi del Capoluogo qualche settimana fa, per presentare la sua candidatura nello spazio Abruzzo al voto. Di seguito riproponiamo l’intervista, in cui è stato affrontato anche il tema delle aree interne e dei piccoli comuni di montagna.
