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Gite scolastiche sempre più care, tanti studenti rinunciano

Costi alle stelle anche per le gite scolastiche: fondamentali nel percorso scolastico degli studenti, sono diventate un lusso per pochi.

Costi alle stelle, e per gli studenti le gite scolastiche diventano un lusso a cui dover rinunciare a malincuore.

Poco meno di 1.500 euro in 2 anni. Più di 700 euro in 12 mesi. Anche consentire al proprio figlio di godere di uno dei momenti indimenticabili della carriera scolastica come il viaggio d’istruzione è diventato praticamente proibitivo. Non tutte le famiglie possono più permettersi di spendere cifre simili, visti i rincari che stanno colpendo praticamente ogni settore del resto della vita quotidiana. Lo scorso anno uno studente su due non è partito per le gite scolastiche e tra i motivi principali c’è proprio la spesa troppo  onerosa.  Sono tanti infatti gli alunni costretti a rinunciare a partire con i compagni di classe. Ed è un peccato dal momento che per tanti si tratta della prima vera ‘gita’ insieme ai compagni dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria. 

È di pochi giorni fa il caso di Genova, con intere classi di un liceo che hanno deciso di non aderire ad un viaggio di istruzione a Berlino per il quale erano stati richiesti circa 700 euro, sono l’ultimo in ordine cronologico che ha messo però in luce il problema su cui gli studenti e i genitori protestano da tempo. Nelle scuole, soprattutto in quelle superiori, dove si organizzano viaggi all’estero nell’anno della maturità o comunque con più giorni di pernottamento, il Consiglio di Istituto ha indicato da tempo un tetto massimo al costo della gita.

Gite scolastiche

Andare in una città d’arte con la scuola dall’anno scorso non costa praticamente mai meno di 300 euro. Le mete più gettonate sono Firenze, Roma, Milano, Napoli, ma anche Torino e Genova. Se invece si sceglie l’estero i prezzi per persona salgono anche al di sopra dei 400 euro, per toccare e superare i 500 euro in alcuni casi. Si tratta delo 30 per cento in più rispetto a quelli che si pagavano prima della pandemia, quando le gite costavano 200, 250, massimo 300 euro se si parlava di viaggi all’estero.

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