Il Garante nazionale dei detenuti D’Ettore a L’Aquila, visita ispettiva al Carcere delle Costarelle

20 febbraio 2024 | 15:06
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Il Garante nazionale dei detenuti D’Ettore a L’Aquila, visita ispettiva al Carcere delle Costarelle

Domani, mercoledì 21 febbraio, a L’Aquila arriverà il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore: ispezione alla Casa Circondariale Le Costarelle per monitorare lo stato dei detenuti sottoposti al 41 bis. 

Domani, mercoledì 21 febbraio, a L’Aquila arriverà il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore: ispezione alla Casa Circondariale Le Costarelle per monitorare lo stato dei detenuti sottoposti al 41 bis.

Il Garante nazionale dei detenuti”, Felice Maurizio D’Ettore, sarà domani mattina all’Aquila per una visita ispettiva alla Casa circondariale in località “Le Costarelle”, nella frazione di Preturo. L’incontro è stato sollecitato dal Garante dei detenuti di Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, ed avrà lo scopo di verificare eventuali criticità della struttura e, in particolare, monitorare lo stato dei detenuti sottoposti al regime carcerario previsto dall’articolo 41-bis. Oltre i due Garanti, sarà presente anche il direttore generale dell’ASL1, Ferdinando Romano. La visita della delegazione è prevista per le ore 10 di domani, mercoledì 21 febbraio.

Il Capoluogo.it, nei mesi scorsi, ha pubblicato diversi approfondimenti in merito al Carcere delle Costarelle, dove è stato recentemente detenuto il boss mafioso Matteo Messina Denaro, proprio in regime di 41bis.

Non sono detenuti come gli altri quelli del 41 bis, sono quelli del carcere duro, i cosiddetti ‘ristretti’.
Inizia così il documentario realizzato da Rainews24 nel 2019 che, proprio un anno fa, dopo l’arrivo del boss a L’Aquila, è tornato a circolare sui social.
Il carcere in località Costarelle a L’Aquila è il più grande carcere di massima sicurezza italiano ed ospita il più alto numero di detenuti in 41 bis. Non solo, si tratta anche dell’unico penitenziario italiano ad ospitare una sezione femminile.
“I controlli sono maggiori rispetto alle altre sezioni” spiega Salvatore Prudente, responsabile del Gruppo operativo Mobile ai microfoni di Rainews 24: poi viene controllato anche lui, che entra per accompagnare la giornalista.
Il regime del 41 bis è una forma di carcerazione speciale, istituita nel 1992, in risposta allestragi di Capaci e via d’Amelio.
Qui l’approfondimento