Magistratura

Due pubblici ministeri aquilani in Cassazione, promossi Simonetta Ciccarelli e Fabio Picuti

Due Pubblici Ministeri della Procura della repubblica dell'Aquila, entrambi aquilani doc, promossi in Cassazione

Due Pubblici Ministeri aquilani in Cassazione: Simonetta Ciccarelli e Fabio Picuti promossi dal plenum insieme ad altri 12.

Due Pubblici Ministeri della Procura della repubblica dell’Aquila, entrambi aquilani doc, promossi in Cassazione: il plenum del Consiglio superiore della magistratura ieri pomeriggio ha ratificato all’unanimità l’ambita nomina all’incarico di sostituto procuratore generale della Cassazione di Simonetta Ciccarelli e Fabio Picuti. I due  magistrati fanno parte di un gruppo di 14 persone. Secondo quanto si è appreso, le nomine sono state salutate con grande soddisfazione non solo in seno alla magistratura, ma anche in quello istituzionale.
Le nomine sono immediatamente esecutive, ma una delle due potrebbe slittare per non sguarnire la Procura della repubblica
dell’Aquila, che è anche Distrettuale antimafia abruzzese e che dallo scorso mese di agosto ha perso il titolare Michele Renzo, in sella dal 2016, andato in pensione: sono già andati via Stefano Gallo, approdato in Corte di Appello, e Marco Maria Cellini che ha vinto il concorso al Tar Abruzzo. Il maggiore indiziato a rimanere qualche tempo in più è Fabio Picuti, diventato reggente dopo il trasferimento di Stefano Gallo.
Nel 2016, all’epoca della vice presidenza del Csm dell’ex deputato e sottosegretario alla economia, l’abruzzese Giovanni Legnini, era stato trasferito in Cassazione un altro pm molto apprezzato, Antonietta Picardi.

La Ciccarelli in questi anni per la Procura ha seguito importanti inchieste, tra cui quelle relative all’elicottero precipitato nel 2017 a Campo Felice, il suicidio della giudice pesarese Francesca Ercolini, sulla mafia nigeriana, sui due operai morti in cantiere a San Pio delle Camere, nel 2021, sulle baby gang all’Aquila, solo per citare alcuni fascicoli. Ha anche seguito il processo sul delitto di Barisciano, ottenendo la condanna in primo grado e appello a 15 anni per l’unico imputato. Dopo essere stato alcuni anni a Rieti, Picuti è passato alla Procura della Repubblica distrettuale del capoluogo abruzzese dove si è occupato, sotto la direzione del pm capo Alfredo Rossini, scomparso qualche anni fa, tra le altre cose, dei processi sui crolli del post sisma e del processo contro la commissione Grandi Rischi, i cui componenti furono accusati di aver sottovalutato le scosse precedenti il terrificante terremoto del 6 aprile 2009, mandando alla gente messaggi tranquillizzanti. Un processo di enorme clamore mediatico che si concluse con la unica condanna a due anni in appello e poi in Cassazione per omicidio colposo plurimo, con i benefici di legge, a carico di Bernardo De Bernardinis.
Sono intanto 13 coloro che sono in corsa per la poltrona di procuratore capo dell’Aquila avendo risposto al bando lanciato dal Csm. La nomina sarebbe attesa per la prossima estate.

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