Non c’è un aquilano che non abbia un ricordo personale legato allo stadio Tommaso Fattori.
Le partite del rugby, con la gloriosa L’Aquila che esattamente 30 anni fa conquistava il suo storico scudetto. L’amara sconfitta dei rossoblu’ nello spareggio per la serie C tra l’Aquila calcio e il Gualdo Tadino, nel 1992: ma anche la vittoria contro il Teramo nel 2013, che riportò gli aquilani in C1. E ancora: l’epico concerto di Vasco Rossi. Correva l’anno 1987.
Calcare oggi quel prato, nei giorni immediatamente successivi ad una partita di alto livello, serie A elite, come quella tra Petrarca Padova e Fiamme Oro , è emozionante: perchè il Fattori è un vero e proprio monumento per gli aquilani che, accorsi in oltre 2mila allo stadio domenica scorsa, hanno sempre più voglia di tornare a vedere partite di alto livello di rugby in città.
Con le telecamere di #nonsolocalcio siamo entrati su quel prato e abbiamo girato per la struttura in compagnia di Mauro Scopano, presidente della Rugby L’Aquila, che ha in gestione lo stadio: i lavori per ristrutturare il Fattori e renderlo all’altezza di sfide internazionali – una ci sarà il 6 aprile, con la sfida fra le giovanili di Italia e Inghilterra – sono partiti e procedono per step.
“Gli ingressi sono due: quello che dà l’accesso al settore distinti e alla curva, in cui i lavori sono ancora in corso e sono ancora presenti i ponteggi, dovrebbero ultimarsi nel corso di un mese. I lavori sull’ingresso posto più su, che dà accesso a curva e tribuna, sono stati invece ultimati in occasione della partita di domenica scorsa di serie A elite”.
È nell’area che dà su viale della Croce Rossa che ci saranno i cambiamenti più significativi: i lavori proseguono senza sosta. “In azione c’è un bobcat che sta ultimando i lavori per il posizionamento di una delle torri faro che il Comune sta sistemando: è un passaggio fondamentale, perché senza illuminazione non ci si può nemmeno allenare”. Verrà abbattuta la struttura in cemento armato che, nei progetti iniziali di diversi anni fa, intendeva essere la base per un ampliamento degli spalti: non è mai stata ultimata.
“Nel nostro progetto di riqualificazione” prosegue Scopano “è compresa in quell’area la costruzione di nuovi edifici che ospiteranno club house, sky box e tutti i servizi a favore di tifosi e persone che si recheranno allo stadio per eventi di ogni tipo. In questa area si lavora anche per creare un parcheggio da 100 posti auto, ed avranno sede anche la parte direzionale, amministrativa e commerciale, che farà vivere lo stadio 365 giorni l’anno”.
L’obiettivo è quello di far vivere non solo di sport e rugby il Fattori: ne è la casa, certo. Ma lo stadio aquilano è una arena invidiabile, per visuale e panorama, anche per concerti ed eventi: e la mente corre subito al concerto di Vasco del 1987, rimasto ricordo indelebile per i tanti fan.
Seconda parte della trasmissione dedicata alla stagione, da capolista, che sta conducendo la Rugby L’Aquila. Prima in serie B, ormai da diverse giornate: la soddisfazione è palpabile per un lavoro che la società sta portando avanti da tempo e che sta vedendo i migliori risultati proprio in questo nuovo anno, e la rotonda vittoria a Salerno ne è la testimonianza.
“I ragazzi sono in un periodo di crescita evidente, ogni domenica ci sono miglioramenti consistenti che fanno sì che le partite si concludano con punteggi rotondi” sottolinea Scopano. “Il periodo natalizio ci ha consentito di recuperare molti infortunati. Ma i risultati che stiamo ottenendo sono merito di una rosa molto profonda, con qualità molto alta, e anche di un settore giovanile da sempre ricco e fiorente. È una garanzia di rendimento e risultati”
Decima puntata di #nonsolocalcio, dallo stadio Fattori: ospite Mauro Scopano, presidente Rugby L’Aquila
