Cronaca

Professore colpito con un pugno da uno studente, scatta maxi sospensione

2 mesi di sospensione e un periodo di lavoro riparativo in strutture sociali: questa la sanzione esemplare per lo studente che ha colpito un professore con un pugno durante la lezione.

Una sanzione esemplare: è stato sospeso per due mesi lo studente che qualche giorno fa ha colpito con un pugno il professore di cucina dell’istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara, “reo” di averlo redarguito e poi punito con un voto basso a causa del reiterarsi di comportamenti non consoni al regolamento della scuola.

Il professore è stato colpito con un pugno dopo essere stato insultato pesantemente durante la lezione di cucina nel laboratorio dell’istituto, davanti agli altri compagni di classe del ragazzo sospeso. Sul caso sta lavorando anche la squadra mobile di Pescara che ha ascoltato il professore vittima dell’aggressione per avere informazioni utili su un’eventuale apertura di un’indagine

“Una sanzione esemplare”: non dice di più la nota della dirigente scolastica dell’istituto alberghiero De Cecco, Alessandra Di Pietro, sull’esito del consiglio di istituto riunitosi sul caso. La proposta di partenza, sulla quale il consiglio si è espresso con voto unanime, superando le differenze di vedute emerse nei primi momenti all’interno del corpo docente, era comunque di 2 mesi di sospensione dalle lezioni, da sommarsi a un periodo di lavoro riparativo in strutture sociali. La scuola inoltre si è resa disponibile, “Ad aderire a un percorso rieducativo svolgendo servizio di volontariato nella mensa della Cittadella dell’accoglienza di via Alento o in un’altra struttura da individuare insieme, un percorso che, se concluso positivamente, comunque sarà tenuto in debita considerazione ai fini della valutazione complessiva della condotta”, si legge in una nota.

Come riporta Il Messaggero, al consiglio di istituto hanno partecipato tutte le componenti della comunità scolastica, docenti, studenti, personale Ata e genitori. La ricerca dell’unanimità ha imposto di tenere in considerazione le richieste di punizione emerse a tutti i livelli, con l’obiettivo di censurare l’episodio e soprattutto riportare serenità all’interno della scuola.

“Massima vicinanza e solidarietà al docente vittima dell’aggressione» espressa dall’intera comunità scolastica, colmando il silenzio dei primi giorni. Poi la decisione sulla sanzione, destinata con tuta probabilità a condizionare l’intero anno scolastico dello studente punito. Tuttavia – spiega la dirigente scolastica – il rigore che abbiamo il dovere di applicare non è in conflitto con la funzione pedagogica che la scuola dev’essere capace di esprimere anche in simili circostanze, scuola che dev’essere sempre orientata a formare i cittadini e quando necessario a recuperarli verso un sano progetto di vita. Dobbiamo recuperare e vogliamo difendere l’alto valore del ruolo educativo e formativo, l’autorevolezza del docente, che merita più rispetto, considerazione e valorizzazione nel nostro contesto sociale, come sottolineato dal ministro Valditara”. 

Professore colpito da uno studente con un pugno per un voto basso

 

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