Crollo cantiere a Firenze, l’ultimo saluto a Luigi Coclite

23 febbraio 2024 | 10:47
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Crollo cantiere a Firenze, l’ultimo saluto a Luigi Coclite

I funerali di Luigi Coclite, originario di Montorio al Vomano, morto a seguito del crollo in un cantiere di Firenze.

I funerali di Luigi Coclite, originario di Montorio al Vomano, morto a seguito del crollo in un cantiere di Firenze.

Si terranno sabato 24 febbraio i funerali di Luigi Coclite, nato a Teramo nel 1964 e residente a Vicarello, frazione di Collesalvetti (Livorno), dopo essersi trasferito lì da Montorio al Vomano. L’ultimo saluto ci sarà proprio a Collesalvetti, dopo che ieri è stata eseguita l’autopsia. Nel giorno del funerale a Collesalvetti, lutto cittadino a Montorio.
Le altre quattro vittime sono Mohamed El Ferhane, Bouzekri Rahimi, Mohamed Toukabri e Taoufik Haidar e per loro è previsto un rito islamico collettivo.

Luigi Coclite aveva lasciato l’Abruzzo 30 anni fa e viveva a Livorno, ma aveva mantenuto i contatti con la famiglia di origine, tornava spesso a trovare la mamma Italia e i fratelli in Abruzzo. La sua era una vita dedicata al lavoro e alla famiglia. Dalle informazioni raccolte, Coclite lavorava come camionista delle betoniere e aveva lavorato anche nel cantiere per la realizzazione della tramvia a Firenze. L’incidente sul lavoro – il più grave mai avvenuto a Firenze – è stato causato dal cedimento di una trave che ha provocato un crollo a catena dei solai: otto le persone travolte tra gli operai impegnati nella costruzione di un supermercato. L’azienda che ha costruito la trave è la Rdb Italprefabbricati, impresa abruzzese della famiglia D’Eugenio, leader nazionale nella prefabbricazione.
Coclite lascia due figli, di 18 e 22 anni, e la moglie che aveva conosciuto durante una gita nella costa toscana e si erano sposati nel 1999. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social da parte di amici e parenti che ricordano l’uomo come un grande lavoratore, onesto, appassionato.

luigi coclite