Nuclei di Cure primarie, incontro tra Schillaci e i sindacati: consegnati al Ministro due documenti

Nuclei di cure primarie, i sindacati incontrano il Ministro Orazio Schillaci a L’Aquila: consegnati due documenti. “Il ministro ha mostrato senso di responsabilità politica”
Nuclei di cure primarie, i sindacati incontrano il Ministro Orazio Schillaci a L’Aquila: consegnati due documenti.
Nuclei di cure primarie, i sindacalisti Vito Albano (Fimmg), Guido Iapadre (Snami), Raffaele Giorgi (Smi) e Francesco Marrelli (Cgil) sono stati ricevuti all’Aquila dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico Univaq. In questa occasione, sono stati consegnati al ministro due documenti, il primo descrittivo della situazione dei Nuclei di cure primarie e il secondo afferente “alle gravi carenze nell’emergenza-urgenzae nella continuità assistenziale” nei Comuni del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.
“Il ministro – si legge nella nota – ha dimostrato una sensibilità sociale, un senso diresponsabilità politica ed una considerazione maggiori rispettoa chi si è sottratto, per mesi, ad un confronto civile eproduttivo che avrebbe potuto evitare le legittime protestedegli ultimi giorni”.
Nella stessa occasione i sindacalisti hanno ribadito la propria posizione in merito ai Nuclei di cure primarie. “Non ci sono ostacoli da parte della Regione – hanno spiegato – in una seduta della Commissione Sanità del consiglioregionale, l’assessore Nicoletta Verì ed il direttore generaleClaudio D’Amario hanno dichiarato che le Asl erano libere diagire circa i subentri dei nuovi medici nei Nuclei“.
“La spesa per i Nuclei – hanno aggiunto – nelle loro modalitàdi gruppo o di rete, nel 2022, è stata all’incirca pari a quelladelle altre Asl (circa 2.5 milioni per L’Aquila, contro i 2.3milioni per Chieti, i 3.0 milioni per Pescara e i 3.1 milioniper Teramo); ci si chiede, pertanto, come possano le altre Aslprocedere tranquillamente alle sostituzioni nei Nuclei“.
È stato anche fatto presenze che “La spesa totale per lamedicina generale della Asl dell’Aquila nel 2022 è stata dicirca 22.6 milioni, contro i 27.4 milioni di Chieti, i 26milioni di Pescara e i 26.1 milioni di Teramo. Perché, dunque,la nostra Asl, spendendo fra i 4 e i 5 milioni in meno dellealtre, non può procedere alle sostituzioni?”. Di qui, anche una replica alle affermazioni del direttore Asl Ferdinando Romanonel consiglio comunale di ieri: “La motivazione secondo la qualenon sarebbe possibile procedere alle sostituzioni perché si statrattando il nuovo contratto regionale è un pretesto vuoto”.