L’AQUILA – “Il lato oscuro della pastorizia: la brucellosi umana nell’antichità”, il dottor Luca Ventura agli Incontri in Convento.
Prosegue l’iniziativa degli Incontri in Convento, la serie di conferenze organizzate dalla comunità francescana di San Giuliano e inserite nel percorso quaresimale. L’iniziativa è organizzata da Padre Francesco Rossi, Guardiano del Convento di San Giuliano, e Padre Marco Federici, sotto l’egida della Biblioteca di San Giuliano dei Frati Minori, della Sacra Lipsanoteca Diocesana e del Gruppo Italiano di Paleopatologia (GIPaleo). Dopo l’interessante contributo di sabato scorso da parte dello storico Alessio Rotellini, che ha illustrato le dinamiche che per secoli hanno regolato l’organizzazione dei pascoli e dei pastori stanziali e transumanti, questa volta avremo modo di approfondire la conoscenza della brucellosi, condizione patologica legata a doppio filo con l’allevamento del bestiame. La prossima conferenza, dal titolo “Il lato oscuro della pastorizia: la brucellosi umana nell’antichità” avrà luogo sabato 2 marzo prossimo alle ore 17 e sarà presentata dal Dott. Luca Ventura, anatomopatologo del San Salvatore e coordinatore nazionale del GIPaleo. Questa malattia, particolarmente subdola e assai difficile da riconoscere persino al giorno d’oggi, doveva essere estremamente diffusa prima della pastorizzazione del latte sia nei consumatori di prodotti caseari che negli operatori a contatto col bestiame, come erano, appunto, i pastori.
L’ingresso è libero e la durata prevista dell’evento sarà di circa 90 minuti. Al termine seguirà un momento conviviale con un rinfresco a base di prodotti tipici.
