Cronaca

Diffamazione a mezzo stampa, assolti 2 avvocati aquilani

Diffamazione a mezzo stampa: assolti due avvocati aquilani "perchè il fatto non sussiste". Erano stati accusati di aver preso di mira un vigile e il titolare di un locale.

Assolti, “perchè il fatto non sussiste”, dal giudice del Tribunale dell’Aquila, Angelo Caporale, gli avvocati Claudia Aloido e Fausto Corti, entrambi accusati di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di un vigile urbano e del titolare di un locale in centro storico.

Il procedimento nei confronti dei due avvocati era scaturito dalla querela presentata dal vigile urbano e dal titolare di un’attività che si trova su via Garibaldi entrambi presi di mira dai due avvocati e dal titolare dell’attività in centro storico. La Procura dell’Aquila, a seguito di indagini, aveva ritenuto di sottoporre al vaglio del giudice la sussistenza del reato di diffamazione a mezzo stampa, notificando a marzo scorso ai due indagati l’avviso ex articolo 415 bis c.p.p e successivamente il decreto di citazione a giudizio.
Il vigile e il titolare dell’attività erano  difesi dall’avvocato Vincenzo Calderoni, del foro dell’Aquila, ClaudiaAloisio è stata difesa dall’avvocato Gregorio Equizi e l’avvocato Fausto Corti dall’avvocato Ubaldo Lopardi. “L’esito del processo è confortante, poiché conferma che il diritto di opinione e di manifestazione del pensiero, garantito dalla Costituzione, è inviolabile“, scrivono i due avvocati assolti in una nota.

diffamazione a mezzo stampa

Gli avvocati Corti e Aloisio erano stati indagati in riferimento a una conferenza stampa indetta a novembre 2022 da un’associazione cittadina alla quale hanno preso parte attiva (uno dei due in qualità di presidente e l’altro in qualità di legale dell’associazione), a seguito di una serie di polemiche mosse da alcuni residenti del centro storico dell’Aquila – riuniti nell’associazione – che lamentavano contravvenzioni continue da parte della Polizia Municipale. Nel corso di quell’incontro i due avvocati – in concorso tra loro – avrebbero attribuito a due Vigili urbani di aver posto in essere una disparità di trattamento a discapito di un loro associato, residente su via Garibaldi. Secondo i due avvocati, i Vigili urbani l’11 novembre 2022 avrebbero omesso di elevare una contravvenzione a carico del titolare di un locale che si trova a Piazza Chiarino – di cui hanno fatto il nome in conferenza stampa – che aveva lasciato l’auto, in posizione irregolare e in divieto di sosta, vicino la sua attività. Contestualmente, i due indagati, hanno sostenuto in conferenza che lo stesso pomeriggio, a un residente della zona, facente parte dell’associazione da loro rappresentata, la multa era stata elevata, allorché aveva lasciato la macchina in divieto di sosta su via Garibaldi per scaricare la spesa. La disparità di trattamento – denunciata dai due avvocati – sarebbe consistita nell’aver elevato la multa a carico del residente e nell’aver omesso di elevarla a carico del titolare del locale. A riprova delle loro affermazioni avevano diffuso, anche sui social, un video nel quale erano stati ripresi – a loro insaputa – i due vigili urbani mentre stavano facendo le multe ad alcune auto parcheggiate a Piazza Chiarino. Al contrario di quello che i due legali hanno sostenuto durante la conferenza stampa, la Procura dell’Aquila ha potuto accertare che le multe erano state fatte a tutti e dunque nessuna disparità di trattamento era stata posta in essere.

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