L’Aquila Capitale della Cultura, Alessandro Crociata: Un nuovo paradigma di sviluppo territoriale

Il direttore di candidatura Alessandro Crociata cita Ulisse nell’appello al voto per L’Aquila Capitale della Cultura.”Venite, amici, non è tardi per scoprire un nuovo mondo”.
“Per interpretare il futuro bisogna chinarsi al passato, decifrando il senso e ciò che voleva insegnarci Ulisse, di andare oltre le nostre fragilità per superare i nostri limiti”. L’appello per L’Aquila Capitale della cultura del direttore di candidatura, Alessandro Crociata che ha partecipato all’audizione a Roma insieme al sindaco Pierluigi Biondi, al coordinatore scientifico di candidatura, Pierluigi Sacco e alla direttrice del Munda, Federica Zalabra.
“Dante non giudica l’eroe, se l’ardore brucia e il fuoco si risveglia allora accade qualcosa che assomiglia a un miracolo, accade la rinascita. Questo è quello che è successo a L’Aquila. Prima di cominciare questa avventura ci siamo posti tre fondamentali domande: la prima è stata, qual è la relazione che lega L’Aquila alla cultura e allo sviluppo? L’Aquila è una città che ha sperimentato sulla propria pelle quanto la ricostruzione fisica da sola non basti a rigenerare un tessuto urbano“, spiega nell’appello al voto Alessandro Crociata.
“L’Aquila è una città che sa quanto la conoscenza diffusa e la rigenerazione della base culturale siano le fondamenta ineludibili per poter parlare di sviluppo di una nuova vita, di prospettive future, incoraggiando la dimensione sociale in un processo di inclusione, coesione e innovazione. Qui noi parliamo di un cambiamento del paradigma di sviluppo territoriale, parliamo di uno sviluppo policentrico, significa saper superare la gerarchia polarizzata tra grandi e piccoli centri, significa riconoscere che la realtà italiana sta nel promuovere un’intesa e un’intensa azione di coesione sociale e territoriale. Il titolo di Capitale italiana della cultura è un riconoscimento di questo sforzo, di questa visione territoriale, è proiezione al futuro, è dare possibilità, è un orizzonte per ogni territorio che ambisce a immaginare un progetto per il futuro”.

Crociata ha chiuso il suo intervento citando un altro Ulisse, di Alfred Tennyson: “Venite, amici, che non è tardiper scoprire un nuovo mondo.Io vi propongo di andarepiù in là dell’orizzontee se anche non abbiamo l’energiache in giorni lontani mossela terra e il cielosiamo ancora gli stessiunica, eguale tempradi eroici cuori”.
L’Aquila Capitale della Cultura, Federica Zalabra: Museo parte integrante del multiverso della città