L’Aquila Capitale della Cultura, Pierluigi Biondi: Un riconoscimento per il percorso di questi anni

“L’eventuale designazione non sarà un risarcimento per quello che la città ha subito con il sisma, ma il riconoscimento della sua rinascita”. L’appello al voto del sindaco Pierluigi Biondi durante l’audizione a Roma per L’Aquila Capitale della Cultura.
“Siamo soddisfatti dell’audizione, davanti a tante associazioni e istituzioni che sostengono da tempo la candidatura per L’Aquila capitale italiana della Cultura 2026. Nell’appello al voto, ho rimarcato il fatto che l’eventuale designazione non sia un risarcimento per quello che la città ha subito con il terremoto, ma il riconoscimento della sua rinascita“. L’appello al voto del sindaco Pierluigi Biondi durante l’audizione a Roma per L’Aquila Capitale della Cultura.
“Il progetto della candidatura dell’Aquila è la certificazione di un sistema e di un metodo replicabili in altri territori e che fondano le radici in una realtà di effervescenza culturale. Un fulgido esempio di questo carattere è quanto accadde, nel 1944, con l’esperienza del Gruppo degli Artisti Aquilani che nonostante i segni della guerra non smisero mai di coltivare l’arte”, ha chiarito il sindaco Pierluigi Biondi.

Ad aprire l’audizione, lo stesso sindaco, che ha introdotto la relazione della dottoressa Federica Zalabra, Direttore regionale dei Musei d’Abruzzo che non ha nascosto l’emozione parlando del post sisma, del professor Alessandro Crociata, direttore della candidatura di L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, e del professor Pier Luigi Sacco, coordinatore scientifico della stessa candidatura. Proiettati anche due video, uno dei quali con diversi illustri testimonial legati a L’Aquila che ne hanno raccontato la bellezza e la forza di rinascere, e il secondo a chiusura della relazione.
“Non cerchiamo commiserazione, ma un riconoscimento del percorso ardito e virtuoso che abbiamo fatto anche in mezzo alle difficoltà, con lo stesso spirito di quegli artisti che, nel 1944, in pieno conflitto bellico, organizzarono la mostra dentro il Teatro Comunale”, ha aggiunto Biondi. L’Aquila Capitale della Cultura rappresenta inoltre un elemento di fiducia e ottimismo per tutti quei territori che hanno vissuto o vivranno un momento di frattura. Ciò che ha tenuto insieme una comunità intera è stata la tradizione, sono state le tecniche di ricostruzione. In questi anni sono stati investiti 25 milioni di euro nel settore, portando avanti una strategia unica nella programmazione della spesa destinata alla cultura”, ha concluso il sindaco.