“A sentimento”, lo chef Davide Nanni presenta a L’Aquila il suo libro “Wild”

Lo chef abruzzese star dei social Davide Nanni sarà a L’Aquila venerdì 15 marzo, presso la libreria Maccarrone, per la presentazione del suo primo libro “A sentimento”. L’incontro rientra tra gli eventi del Capoluogo.it per festeggiare i primi 20 anni di attività. Ci sarà anche la musica del gruppo aquilano Folkavacca.
“A sentimento” è il libro d’esordio dello chef “wild” Davide Nanni che verrà presentato a L’Aquila venerdì 15 marzo alle ore 18.00, presso la libreria Maccarrone in via Savini, nel piazzale antistante Trony. La presentazione del libro, a ingresso libero e gratuito, rientra tra gli eventi del Capoluogo.it per festeggiare i primi 20 anni di attività.
L’incontro, a cui parteciperà l’autore, sarà moderato dalla giornalista Loredana Lombardo. Dopo e durante la presentazione ci sarà la musica del gruppo folkloristico aquilano Folkavacca. Il giovane chef Davide Nanni, popolarissimo sui social con oltre 325 mila followers su Instagram e 107 mila su TikTok, gestisce il ristorante di famiglia “Locanda Nido d’Aquila” a Castrovalva, piccolo paesino incastonato nell’Abruzzo interno aquilano, vicino Anversa degli Abruzzi.
Ospite fisso del programma di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno!”, sui social, a suon di “J so wild”, il motto che per lui rappresenta uno stile di vita e lo ha reso famoso, porta avanti la sua idea di anticonformismo, semplicità e purezza. Ogni settimana sceglie 2 ricette prese dalla tradizione rurale abruzzese, alcune rivisitate in chiave moderna, da cucinare all’aperto, tra i boschi, in modo semplice e “wild” lasciando letteralmente a bocca aperta i suoi ospiti e gli utenti di TikTok e Instagram. Come utensili ci sono le pentole di una volta, quelle che le nonne tenevano appese sopra la cucina economica; non può mancare la “sparra” di legno, che ricorda sempre storie antiche, il matterello, “la cucchiara” e il suo amico del cuore, il bastoncino “lilletto” con cui lo chef fa praticamente tutto: gira la pasta, ammassa, mescola gli ingredienti.

Il libro è stato scritto con l’obiettivo di raccontare un viaggio culinario, dai piatti tipici della tradizione a quelli più innovativi, il tutto amalgamato “a sentimento”, mettendo sempre al centro le persone e le relazioni sincere e libere. Non un semplice manuale o ricettario di cucina: Davide accompagna i lettori in un viaggio emozionate, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione abruzzese, imparati dal nonno Angelo quando assieme portavano al pascolo le pecore, fino a quelli più innovativi sperimentati in Italia e all’estero.
Il tutto amalgamato “a sentimento”, senza rigidità e imposizioni, mettendo sempre al centro le persone e le relazioni. Un percorso culinario in un universo di gusti intensi e precisi:“Racconto una cucina fatta di semplicità e sapori forti, di pastori e donne che tiravano la pasta all’uovo fino a renderla trasparente. Ho abbracciato la mia terra, ma senza dimenticare le esperienze e le emozioni che mi hanno riportato nel mio nido. Un mio caro amico mi chiese: ‘Ma tu, Davide, che chef vuoi essere?’ Voglio essere lo chef buono. Voglio che la gente mi apprezzi per come vedo la vita e per come vorrei che la vita fosse”, spiega Davide.
@chefdavidenanni Pasta all’ abruzzese e la vostra giornata sarà migliore ❤️ Ingredienti: -200g farina 0 -2 uova -olio EVO QB -70g pancetta tesa -60g prosciutto crudo -vino bianco QB -prezzemolo QB -pecorino A SENTIMENTO NB: L’ olio iniziale potete anche evitarlo per fare una pasta un po’ meno wild. Rosolato tutto, dopo aver messo l’acqua fate cuocere per 5 minuti. Se volete potete aggiungere anche il pepe. Io Marione vi abbracciamo ❤️ #ricette#pasta#abruzzo#italianfood#cuicinaitaliana#tradizioni#traditionalfood#pastatiktok
Prima di raggiungere il successo, ha affrontato una dura gavetta e un profondo percorso interiore. Cresciuto a Castrovalva, piccolo paesino di 15 abitanti, Davide si è fatto strada nel mondo della cucina lottando contro gli stereotipi e cercando di non scendere mai a compromessi con se stesso e con i suoi valori. Non è stato un percorso facile, soprattutto dopo le esperienze nei ristoranti di Londra, Roma e degli Stati Uniti, in cui ha toccato con mano il bello e il brutto del mondo della ristorazione. Ma il destino l’ha riportato a Castrovalva, alle sue radici. E quando ha smesso di rincorrere un ideale che non gli apparteneva, la vita l’ha premiato. “La mia felicità era intorno a me, ma ero cieco. Ho dovuto fare altre esperienze per poter vedere che la ricchezza era sempre stata lì, davanti ai miei occhi”.