Festa della donna

8 marzo, gli auguri di nonna Giuseppina Patriarca: “Educhiamo i bambini al rispetto per le donne

Gli auguri per l'8 marzo da Giuseppina Patriarca, la nonnina d'Abruzzo star dei social. "Insegniamo ai ragazzi il rispetto delle donne: solo così saranno uomini consapevoli!".

“L’educazione al rispetto è qualcosa che si impara da piccoli: così facendo creiamo uomini consapevoli e virtuosi”. Il monito e gli auguri di nonna Giusy, al secolo Giuseppina Patriarca, la nonnina più longeva d’Abruzzo, decana delle maestre d’Italia.

Nonna Giusy, 108 primavere, ha voluto festeggiare l’8 marzo con degli auguri speciali per i lettori del Capoluogo; aiutata dalla sua fedele “lupa”, la dolcissima Bruna, non ha esitato a farsi riprendere. Ma Giuseppina Patriarca è abituata ai riflettori: star dei social, in particolar modo di TikTok, dispensa consigli e perle di saggezza con la grinta e il cuore di un’adolescente e il look di una perfetta ‘fashionvictim’. “Non dobbiamo dimenticare il ruolo della donna nella società: abbiamo combattuto a lungo per i nostri diritti e ogni conquista è stata il frutto di una estenuante battaglia”.

“Le donne non sono oggetti e gli uomini devono saperlo da subito, fin da bambini: se non lo sanno sbagliano e seguono la via del male! Con affetto vi abbraccio tutte mie care donne e tanti auguri”.  Nonna Giuseppina lo sa bene quanto sia stato difficile per le donne emergere e avere un ruolo attivo nella società: classe 1915, quando è nata le donne ancora non votavano. Da Montorio al Vomano si trasferì a L’Aquila dove ha studiato ed è diventata maestra, uno dei pochi mestieri che all’epoca era quasi tutto al femminile. Storica maestra elementare del Convitto Nazionale ha insegnato a generazioni di studenti, trattati tutti come figli, “Nessuno escluso. Ricordo le prime classi – racconta nonna Giusy con commozione – erano pulcini spaventati che venivano alla cattedra per farsi abbracciare e se avevano qualche problema mi chiamavano ‘mamma’. Non ho avuto la gioia di avere figli, ma i miei figli sono stati i miei alunni”.

Nonna Giuseppina Patriarca star di Tik Tok a 108 anni: Bisogna vivere seguendo il cuore

La sua è stata una vita intensa, scandita dal lavoro, dalla preghiera, dall’amore per il marito Alberto Di Gregorio scomparso diversi anni fa. Ha vissuto a L’Aquila fino al 6 aprile 2009, una volta raggiunta la pensione ha trascorso le sue giornate, camminando, ricamando, andando a messa in centro storico. La sua casa, in piazza della Prefettura è stata donata alla San Vincenzo de Paoli per ospitare studenti fuori sede meritevoli. “Studiate ragazze e ragazzi miei – è il monito di nonna Giusy – e vivete sempre seguendo l’amore e i buoni sentimenti. Lo studio forma il carattere ed è importantissimo per aprire la mente”. Dopo il sisma si è trasferita a Sulmona dove ha incontrato Bruna, “è nato subito un feeling positivo – spiega Bruna al Capoluogo – oggi non possiamo fare a meno l’una dell’altra”. 

Fino all’anno scorso ogni giorno faceva almeno mezz’ora di cyclette, adesso non se la sente più; le piace cantare però, insieme a Bruna, oppure andare al ristorante, quando c’è il sole.  A gennaio scorso la nostra decana d’Abruzzo ha ricevuto il prezioso diploma dell’alta onorificenza di Commendatore della Repubblica, firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal premier Giorgia Meloni, proprio nella città di Ovidio dalle mani del consigliere regionale, Marianna Scoccia.

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