Addio all’architetto Francesco D’Ascanio

L’AQUILA – Lutto per la scomparsa dell’architetto Francesco D’Ascanio.
L’AQUILA – Lutto per la scomparsa dell’architetto Francesco D’Ascanio.
È venuto a mancare Francesco D’Ascanio, noto professionista che in passato era stato anche presidente ADSU. Classe 1948, l’architetto D’Ascanio lascia la moglie e due figli.
“La scomparsa dell’architetto Francesco D’Ascanio – scrive il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – mi addolora profondamente. Amministratore pubblico di enti e aziende, dirigente di lungo corso, L’Aquila perde un affermato e stimato professionista per la serietà e la cura che ha dedicato al suo lavoro e ai suoi affetti. A nome della Municipalità e a titolo personale, esprimo le più sentite condoglianza alla sua famiglia, alla moglie Marina, ai figli Nicoletta e Federico e agli adorati nipoti, cui rivolgo un abbraccio affettuoso”.
“La scomparsa di Francesco D’Ascanio mi lascia senza parole, sarà difficile colmare l’assenza dell’uomo, del professionista e del politico, punto di riferimento per molti con le sue capacità tecniche che ha sempre saputo declinare in politica dove si è sempre distinto per eleganza, sobrietà e rispetto”. È il messaggio del senatore Guido Liris. “Un’amicizia autentica mi legava a Francesco come alla moglie, ai figli e al genero, a cui invio un abbraccio fraterno”, aggiunge Liris.
“Grande tristezza e vicinanza alla famiglia – scrive Goffredo Palmerini – all’odierna dolorosa notizia della scomparsa dell’architetto Francesco D’Ascanio. Professionista di notevole valore, dirigente pubblico di elevata preparazione e per alcuni anni anche amministratore civico di aperta visione e probità. Qualità indiscusse in ambito cittadino e regionale, che Francesco ha coniugato con una cifra tutta personale di attitudine all’ascolto e al dialogo, di capacità di mediazione per il Bene comune, di cultura non ostentata, di ricerca di quel che unisce piuttosto di quel che divide. Doti rare e preziose nei tempi sguaiati ed effimeri che stiamo vivendo. Al talento professionale l’arch. D’Ascanio associava altri rilevanti valori umani di rispetto, sensibilità e signorilità, uniti a non comuni doti di empatia, gentilezza, garbo e ironia – anche su sé stesso – a denotare le spiccate sua qualità di Uomo, oltre che di professionista, dirigente e amministratore pubblico. Non dimenticheremo il servizio reso alla Città e alle Istituzioni, il suo esempio, la bellezza della sua testimonianza di vita, vissuta con la solarità del suo sorriso, specchio d’un animo gentile e attento al prossimo. L’Aquila e l’Abruzzo devono essergli grati per quanto, a piene mani, l’architetto D’Ascanio ha dato alla comunità aquilana e regionale, in spirito di servizio, con quella sapienza ed intelligenza che travalica la quotidianità per aprirsi alla ricerca di orizzonti di più vasto respiro”.
Sentite condoglianze alla famiglia dalla redazione del Capoluogo.it.