Elezioni Regionali Abruzzo, urne chiuse: tutti i risultati

Urne chiuse, scatta la maratona dello spoglio per le elezioni regionali in Abruzzo. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Qui la lunga diretta del Capoluogo 

Si sono concluse le operazioni di voto per le elezioni regionali in Abruzzo che hanno coinvolto 1.208.276 elettori aventi diritto. Bassa l’affluenza, che ha raggiunto il 52,20%, in leggero calo rispetto a cinque anni fa. 
Dal primo exit poll avanti Marsilio, ma con un testa a testa.
La prima proiezione attribuisce a Marco Marsilio una percentuale di voti tra il 48,7% e il 52,7%, con lo sfidante Luciano D’Amico tra il 47,3% e il 51,3%. 

AGGIORNAMENTO DELLE 00:10
Arriva la prima proiezione. Il centrodestra con Marsilio avanti al 54,5%. D’Amico fermo al 45,5. Questi i dati definitivi sull’affluenza alle ore 23. 

AGGIORNAMENTO DELLE 00:29
Seconda proiezione: Marsilio è in vantaggio con il 54,7%, mentre D’Amico è al 45,3%.

AGGIORNAMENTO DELLE 00:50
La terza proiezione: il centrodestra mantiene il vantaggio, Marsilio al 54,7%; D’Amico fermo al 45,3%

AGGIORNAMENTO DELLE 01:00
Quarta proiezione Noto-Rete8: FdI primo partito al 24,1%, Pd al 18,1%. FI 14,3%, Lega 8,7%, M5S 7%, Azione 4,5%.

AGGIORNAMENTO DELLE 01:15
Quinta proiezione: Marsilio 54,3%, D’Amico 45,7%

AGGIORNAMENTO DELLE 01:55
Sesta proiezione Noto-rete8 (copertura al 55%): Marsilio al 54,1%, D’Amico 45,9%.

Qui la diretta del Capoluogo.it

Gli interventi degli ospiti

Ai microfoni del direttore David Filieri si alternano numerosi ospiti nella sede di Palazzo Silone, dove la stampa da tutta Italia è in diretta per seguire gli aggiornamenti delle elezioni regionali d’Abruzzo. Dopo l’apertura con Giuseppe Sanzotta, già direttore de Il tempo ed editorialista del Capoluogo, hanno parlato ai microfoni del Capoluogo la giornalista e scrittrice Monica Pelliccione, Gaetano Quagliariello, già senatore e presidente della Fondazione Magna Carta, il senatore Guido Liris e il primo cittadino di Secinaro Noemi Silveri, intervistata dalla caporedattrice Eleonora Falci. Queste le parole di Quagliariello: “L’elettorato delle aree interne sarà a favore del centrodestra, al contrario il centrosinistra avrebbe avuto bisogno di una maggiore affluenza. Come dato di partenza c’è la maggiore forza delle liste da parte della coalizione a sostegno di Marsilio. Il dato sull’astensionismo comunque ormai è una costante: ciò vuol dire che la crisi politica è profonda”.

Un rimando anche alla elezioni in Sardegna, “La colazione ha retto, non è stato un risultato disastroso. In Abruzzo notiamo che c’è stato un recupero del centrosinistra, dunque c’è una partita che, in qualche modo, si è aperta. Ma non vuol dire che siamo di fronte ad un imminente declino, perché la coalizione del Governo regge. Credo che questa campagna elettorale sia stata caricata di significato eccessivo, con risvolti nazionali in realtà non realistici. Come se un’eventuale vittoria del centrosinistra potesse provocare un crollo a livello nazionale”. 

L’intervento del senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris: “La provincia dell’Aquila fa la differenza perché il centrodestra acquisisce un vantaggio maggiore rispetto ad altre realtà e ciò dimostra una sua maggiore capacità di mobilitazione. Un dato che si era visto anche nel corso degli incontri di campagna elettorale”. 

Stefania Pezzopane: “Queste elezioni restituiscono un dato, che in Abruzzo c’è un centrosinistra. Forze che si sono unite portando avanti una candidatura che ha messo in difficoltà la riproposta di Marsilio. Fino a qualche mese fa tutto ciò era impensabile. Ora, chiaramente la destra governa il Paese e il contesto abruzzese è stato teatro di tantissime visite dei Ministri arrivati quando c’era sentore di qualche difficoltà”. 

Livio Vittorini: “Dalla provincia dell’Aquila parte una filiera importante, coordinata dal centrodestra, che può fare il bene e garantire la crescita del territorio. Al momento siamo di fronte alle prime proiezioni, ma la coalizione di centrodestra, unita fin dal principio, ha portato avanti il suo programma, riconfermato il suo candidato e potrà scrivere un dato politico nella storia della regione, poiché per la prima volta l’Abruzzo potrebbe vedere confermato un suo presidente per un secondo mandato consecutivo”. 

Antonio Di Bartolomeo: “Credo che la regione abbia saputo dare un’impronta importante in questi cinque anni di amministrazione Marsilio e che questi risultati stiano ricevendo ora il giusto riconoscimento come appare evidente dalle prime proiezioni che stanno fornendo già un quadro chiaro. Mi dispiace che soprattutto negli ultimi giorni si siano accesi i toni della campagna elettorale, sconfinando anche nel privato del candidato presidente Marco Marsilio”. 

L’assessore del comune dell’Aquila Francesco De Santis sottolinea ai microfoni del Capoluogo: “Per il centrodestra si tratta di una vittoria storica. Non conosciamo naturalmente ancora i dati definitivi, ma si sta procedendo con lo spoglio a ritmo serrato e per quanto riguarda la provincia dell’Aquila ottimo il risultato ottenuto da Emanuele Imprudente, si tratta del riconoscimento del buon lavoro e del buon governo portato avanti in questi anni”. 

I dati sull’affluenza

Il dato dell’affluenza alle ore 12 in tutta la regione è stato del 15,90%. Alla stessa ora delle consultazioni precedenti la percentuale è stata del 13,43%. Nel comune dell’Aquila affluenza del 19,88%, rispetto al 14,48 della consultazione precedente. In tutta la provincia affluenza al 16,79% rispetto al dato precedente fermo al 13,01%.

Alle 19 considerate tutte le 1634 sezioni, l’affluenza in Abruzzo è di 43,93% contro il 43,01 del 2019. Nel dettaglio, in provincia di Chieti l’affluenza è 40,47 %, identica al 2019 alla stessa ora; all’Aquila è del 47,51% (nel 2019 era del 44,56), +2,95%; a Pescara è del 44,45% (era del 43,98), +0,47%; a Teramo è del 44,67% (nel 2019 del 43,97), +0,70%.

Si è votato in 305 comuni abruzzesi. I seggi elettorali sono 1.634, di cui 13 ospedalieri. Il totale degli elettori è pari a 1.208.276 (dati del censimento effettuato al 15° giorno antecedente il giorno delle votazioni). Il Consiglio regionale, così come previsto dalla L.R. n. 9/2013, sarà composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti. Oltre ai 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’Assemblea, il Presidente eletto e il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore. Diventa Presidente della Regione il candidato alla carica di Presidente che ottiene il maggior numero di voti validi.