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L’Aquila Capitale della Cultura, le voci dei commercianti: “Occasione di benessere per tutto il tessuto cittadino”

10 marzo 2024 | 08:59
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L’Aquila Capitale della Cultura, le voci dei commercianti: “Occasione di benessere per tutto il tessuto cittadino”

L’Aquila Capitale della Cultura: una città che, unita, spera che arrivi un riconoscimento dovuto e meritato. Un’occasione per molti per riattivare il tessuto economico e turistico. Le voci dei titolari di attività in centro storico.

Sono tanti i commercianti, i titolari di attività o legati al turismo che in queste settimane sperano davvero e sognano che per L’Aquila possa arrivare l’ambito riconoscimento a Capitale della Cultura per il 2026. Sono stati anni difficilismi, dal post sisma in poi, caratterizzati da incertezze e problemi ben noti, poi c’è stata l’emergenza sanitaria, le chiusure, il bagno di sangue per il settore commercio e turismo in particolare. Adesso, questo ‘sogno’ che ha la forma di un’aquila, simbolo di una comunità, sembra realizzabile e per molti rappresenterebbe un’occasione preziosa per lavorare in modo eccellente.

Il viaggio del Capoluogo.it non si ferma, sono giornate di attesa e non c’è modo migliore di accarezzare il sognoL’Aquila Capitale della Cultura ascoltando la voce di chi spera, di chi unito, tifa in un’unica grande squadra chiamata collettività. Tra loro c’è William Zonfa, il più giovane chef in città ad aver ottenuto l’ambita stella Michelin nel suo primo ristorante. Per Zonfa, “La città è sicuramente pronta, si tratta di un riconoscimento importantissimo che farebbe bene a tutti: alla cultura, al commercio, al turismo, ai cittadini”.

Zonfa, l'aquila capitale della cultura

Zonfa è in contatto con colleghi che lavorano in città come Matera – Capitale europea della cultura nel 2019 – dove il suggello ha creato connessioni positive. “L’indotto altrove è stato sorprendente, ho sentito amici e colleghi che hanno utilizzato questa opportunità per creare una rete che ancora non si ferma. Per il nostro territorio potrebbe essere un bel segnale di ripresa. Sono stati anni difficili, soprattutto dall’emergenza sanitaria in poi, sta anche a noi saperci dare da fare e L’Aquila Capitale della Cultura potrebbe essere lo stimolo giusto per riportare  a vivere la città come attrattore turistico 12 mesi l’anno e non solo nei soliti periodi canonici”. 

l'aquila, l'aquila capitale della cultura

L’Aquila Capitale della cultura, il coro delle associazioni: Sarebbe la giusta consacrazione

Spera nell’arrivo del meritatissimo riconoscimento anche Natalia Nurzia, titolare dello storico bar aperto dalla famiglia Nurzia nei primi nel ‘900 – attualmente alla sesta generazione – in Piazza Duomo. Natalia è stata un esempio di resilienza nel post sisma: la prima a riaprire in piazza a dicembre 2009, al piano terra di un palazzo allora ancora puntellato. Poi la delocalizzazione nei locali della ex Standa, 4 anni di lavori e il ritorno nella sede storica.  “Sarebbe una bella cosa per tutta la comunità: noi aquilani abbiamo sofferto tanto e chi vuole bene a questa città non può che sperare che arrivi un riconoscimento quasi dovuto. Sarebbe qualcosa che andrebbe a vantaggio di tutti, quella via che ci porterebbe tanto lontani, sentiamo tanto entusiasmo e non possiamo che condividerlo”.

L’Aquila Capitale della Cultura, il sostegno delle associazioni: “Un atto dovuto all’essenza della città”

La città è pronta e merita di diventare Capitale della cultura anche per Francesco Dioletta, titolare della storica gelateria Duomo in Piazza. “Si respira un’aria bellissima che porterebbe, qualora il 29 ci scegliessero, una ventata positiva per tutto il comparto del commercio, per il turismo, per una città fatta di persone virtuose e coraggiose che si sono rimboccate le maniche, realizzando meraviglie negli ultimi 15 anni. Non dobbiamo denigrarla L’Aquila, ma volerle bene e fare il possibile per aiutarla a risorgere definitivamente. Chi viene in città, anche solo di passaggio, ci fa i complimenti per la pulizia, per la qualità della vita, per la ricostruzione, per i monumenti per il grande benessere che sappiamo regalare. Le carte sono in regola e noi siamo tutti pronti2. 

L’Aquila Capitale della Cultura 2026, le voci dei commercianti: Noi siamo pronti

https://capitalidellacultura.cultura.gov.it/

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