Elezioni Abruzzo, come sarà il nuovo Consiglio regionale

Elezioni regionali Abruzzo, 17 consiglieri alla maggioranza e 12 alla minoranza. Tutti gli eletti: grandi esclusi e ritorni annunciati.
Saranno 31 i componenti del prossimo Consiglio regionale d’Abruzzo del Marsilio bis, 18 per la maggioranza e 13 per la minoranza, tra grandi escludi e rientri eccellenti. Centrodestra dominante a L’Aquila, con 6 consiglieri eletti contro un solo eletto dalla minoranza.
Grandi esclusi, come Americo Di Benedetto nonostante 4737 voti, e grandi ritorni in regione come Paolo Gatti, che torna in Consiglio con 10.867 preferenze: il giorno zero delle elezioni regionali in Abruzzo restituisce agli elettori il nuovo Consiglio regionale.
Centrodestra cannibale in provincia dell’Aquila, con 6 seggi conquistati contro 1 solo seggio ottenuto dall’opposizione.
Sono i 29 consiglieri eletti nelle liste della quattro Circoscrizioni regionali, il presidente eletto, quindi Marco Marsilio, e l’antagonista Luciano D’Amico. Saranno loro i membri del Consiglio regionale d’Abruzzo per il Marsilio bis, scelto dagli abruzzesi il 10 marzo 2024.
Vince il centrodestra, con la provincia dell’Aquila a fare da traino per la riconferma del presidente Marsilio. Per la coalizione del governatore riconfermato saranno 18 i seggi: uno spettante naturalmente al presidente eletto. Gli altri 17 seggi saranno ricoperti da: Mario Quaglieri, Massimo Verrecchia, Roberto Santangelo, Emanuele Imprudente, Marianna Scoccia, Gianpaolo Lugini (eletto con 1014 preferenze), Tiziana Magnacca, Nicola Campitelli, Daniele D’Amario, Luciano Marinucci, Luca De Renzis, Leonardo D’Addazio, Lorenzo Sospiri, Vincenzo D’Incecco, Paolo Gatti, Umberto D’Annuntiis, Emiliano Di Matteo.
Coalizione di centrosinistra, il Patto per l’Abruzzo a sostegno di Luciano D’Amico: 12 seggi più il candidato presidente perdente, Luciano D’Amico. Entrano in Consiglio regionale, oltre a D’Amico, Antonio Blasioli, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Erika Alessandrini, Francesco Taglieri Sclocchi, Giovanni Cavallari, Vincenzo Menna, Enio Pavone e Alessio Monaco.
Nelle province di Pescara e Teramo i seggi assegnati sono 4 alla maggioranza e 3 all’opposizione, mentre in provincia di Chieti i consiglieri eletti sono equamente ripartiti: 4 alla maggioranza e 4 all’opposizione. All’Aquila e a Teramo il Movimento 5 Stelle non ha eletto nessun consigliere, resta fuori il marsicano uscente Giorgio Fedele, mentre a Sara Marcozzi (candidata presidente pentastellata contro Marsilio nel 2019, ieri in corsa tra le fila di Forza Italia a Chieti) non sono bastati i 1150 voti per tornare all’Emiciclo.
Con il 61,31% e 89.154 in provincia dell’Aquila scattano 6 seggi per la maggioranza e 1 per l’opposizione, di questi 2 vanno a Fratelli d’Italia, 1 a Forza Italia, 1 alla Lega, 1 a Noi Moderati e 1 a Marsilio Presidente, per l’UDC si ferma al 2,91% e non vede scattare il seggio. Un seggio per il Partito Democratico che vede rientrare per la terza volta consecutiva Pierpaolo Pietrucci con 5739 preferenze. A sorpresa con il 7,17% non scatta il seggio aquilano per la Lista Abruzzo Insieme e, di conseguenza, resta fuori Americo Di Benedetto, con 4702 preferenze.