Incidente in cantiere a Firenze, una perizia sulla trave crollata

Nominato un consulente per effettuare una perizia sulla trave crollata nel cantiere di Firenze, in cui hanno perso la vita 5 lavoratori, tra cui un 59enne ordinario del teramano.

Due mesi di tempo per la perizia che dovrà far luce sul crollo nel cantiere del mega supermercato. Lo ha stabilito laProcura di Firenze.Tra sessanta giorni il consulente scelto, Stefano Podestà, dovrà presentare la perizia per saperne di più sulla trave che ha causato il terribile incidente. Al momento, come riporta Il Centro, si tratta di una consulenza affidata senza il contraddittorio delle parti. Per ora, infatti, non è arrivato  alcun avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. La consulenza servirà a stabilire i motivi che hanno portato al crollo della trave, realizzata dalla Rdb Italprefabbricati di Atri.L’azienda abruzzese ha fornito tutte le travi ed ha subappaltato ad altre imprese i lavori per la loro installazione, tra cui anche la trave crollata.

In queste settimane che hanno seguito l’incidente, c’è stata l’acquisizione di atti nelle oltre 60 aziende che, tra appalti e subappalti, sono coinvolte nella costruzione del supermercato a Firenze. Inoltre, alcuni tecnici responsabili dei lavori nel cantiere sono stati ascoltati dalla Polizia giudiziaria, in quanto informati sui fatti. Le indagini sono concentrare, per ora, sull’operazione di fissaggio della trave crollata, ma anche sulla stessa realizzazione del manufatto, la cui installazione è stata subappaltata dall’azienda di Atri ad una ditta emiliana, la quale sostiene di averla fissata già prima di Natale.

Resta da ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro: secondo quanto emerso dai primi interrogatori, sembra che ci fossero degli operai impiegati a sistemare la trave nella mensola, al quarto piano della struttura, quando all’improvviso la trave avrebbe ceduto, sotto il peso di una colata di cemento, causando crolli a cascata anche dagli altri piani. L’inchiesta riguarda anche le modalità di assunzione degli operai alle dipendenze delle numerose imprese impegnate nel cantiere di Firenze.