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Parte il concorso docenti in Abruzzo, le informazioni utili

12 marzo 2024 | 12:14
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Parte il concorso docenti in Abruzzo, le informazioni utili

Ieri il via delle prove scritte, che continueranno oggi, 12 marzo, del concorso per docenti. Dettagli e informazioni utili

Concorsi docenti in Abruzzo, ieri l’inizio delle prove: le informazioni utili per la copertura di 394 posti tra scuola dell’infanzia, primaria e scuole secondarie di primo e secondo grado.

Ha preso il via ieri, 11 marzo, con lo svolgimento delle prove scritte che proseguiranno nella giornata di oggi nelle varie sedi scolastiche, il concorso ordinario docenti infanzia e primaria posti comuni e di sostegno (D.M. 206/2023). In Abruzzo hanno preso parte alla prima prova 1.096 candidati, a fronte di 1.398 aspiranti previsti per la giornata odierna, pari al 78,4%. Le cattedre destinate ai docenti di Infanzia e primaria disponibili in regione sono pari a 78, di cui 24 per l’Infanzia e 54 per la primaria, mentre il totale della candidature uniche pervenute (ossia degli aspiranti docenti che non hanno proposto domanda su più classi di concorso) è pari a 2.399 aspiranti docenti.
Dal 13 al 15 marzo prossimi sarà espletata, invece, la prova scritta per il concorso ordinario docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. (D.M.205/2023). Sono pervenute in Abruzzo 8.492 candidature, di cui 6.410 candidati unici per la copertura di 83 posti nelle scuole secondarie di primo grado e 233 nella secondaria di secondo grado, per un totale in regione di 316 posti. Il totale delle cattedre che dovranno essere coperte in Abruzzo per ogni ordine e grado è di 394. Si invitano i candidati a prendere visione della modalità di svolgimento delle prove scritte sul sito dell’USR Abruzzo https://www.miur.gov.it/web/abruzzo. 

Sul fronte scuole, Il Capoluogo.it qualche settimana fa aveva raccolto la protesta degli insegnanti precari senza stipendi da mesi: una mobilitazione arrivata anche a L’Aquila. La situazione coinvolge in tutta Italia un esercito di oltre 250.000 persone, costrette a fare i conti con criticità di vario genere.
In particolare i casi più gravi riguardano gli insegnanti impiegati in ogni ordine e grado di scuola, che accettano contratti brevi e brevissimi, di poche settimane se non addirittura di qualche giorno. La protesta è montata sul web nei gruppi della piattaforma ‘Noipa’ che gestisce i pagamenti dei pubblici dipendenti. Una disfunzione che si registra da lunga data, ma che quest’anno ha raggiunto dei picchi intollerabili. Riproponiamo di seguito il nostro articolo.