Onna, un monumento in ricordo delle vittime del sisma

13 marzo 2024 | 14:23
Share0
Onna, un monumento in ricordo delle vittime del sisma

Lavori ad Onna per collocare l’opera d’arte vincitrice del Concorso internazionale di arte scultorea, in memoria delle 309 vittime del sisma del 2009

Un monumento per non dimenticare le vittime del sisma a Onna, lavori in corso per l’installazione 15 anni dopo il terremoto.

Lavori ad Onna per collocare l’opera d’arte vincitrice del Concorso internazionale di arte scultorea in memoria delle 309 vittime del sisma del 2009. La giunta comunale, con una delibera, ha autorizzato la posa dell’opera nello spazio tra Casa Onna e Casa della Cultura.
Ricorda la delibera che “con la legge del 10 dicembre 2019, la Regione ha istituito la Giornata della memoria del sisma del 6 aprile, al fine di mantenere un ricordo permanente del tragico evento, di commemorarne le 309 vittime ed esprimere solidarietà ai loro familiari, nonché di sensibilizzare la comunità regionale e le istituzioni al tema della sicurezza e della prevenzione sismica. Per tale finalità la regione, mediante l’Ufficio di presidenza del Consiglio, ha promosso la realizzazione di sculture in bronzo in memoria perenne delle vittime, attraverso un Concorso internazionale di arte scultorea”. L’opera vincitrice è la “Coperta” dell’architetto Lorenzo Guzzini, composta da 309 elementi in bronzo, in memoria delle vittime del terremoto, da adagiare a terra.

L’autore afferma che “Coperta” ha un duplice significato: da una parte è l’elemento che protegge, l’elemento formato dai pezzi che si uniscono, che sta a rappresentare la comunità, dall’altra parte è l’astrazione del costruito, dell’artificiale che ha la funzione di coprirci e difenderci dalla Natura, ma che a volte risulta troppo fragile e ci schiaccia. Come riporta Il Centro, l’opera sarà collocata tra Casa Onna e l’edificio ad essa adiacente. Per l’installazione è stato necessario allestire il terreno di destinazione con la realizzazione di un basamento. La legge regionale 10 dicembre 2019 fu proposta dal consigliere Americo Di Benedetto e sostenuta dall’intero Consiglio, in particolare dai vicepresidenti Roberto Santangelo e Domenico Pettinari.