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L’Aquila Capitale della Cultura, Leonardo De Amicis: “Il riconoscimento ci insegni a voler bene alla città”

14 marzo 2024 | 18:16
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L’Aquila Capitale della Cultura, Leonardo De Amicis: “Il riconoscimento ci insegni a voler bene alla città”

“L’Aquila Capitale della Cultura è il riconoscimento a chi ha voluto bene alla città in tutti questi anni, agli aquilani e a chi ha speso risorse ed energie per la rinascita di un territorio intero”. La reazione del maestro Leonardo De Amicis dopo la nomina.

L’Aquila Capitale della Cultura è il riconoscimento a chi ha voluto bene alla città in tutti questi anni, agli aquilani e a chi ha speso risorse ed energie per la rinascita di un territorio intero. Meritava questo titolo non solo per quello che farà, ma anche per quello che ha fatto. Ho sentito l’annuncio mentre ero in montagna con mio figlio e sapere che ce l’avevamo fatta mi ha riempito il cuore di gioia ed emozione. Non vedo l’ora di essere lì”. Questo il commento gioioso e commosso, del direttore d’orchestra aquilano Leonardo De Amicis che, in prima linea, in questi anni ha collaborato moltissimo con tutte le istituzioni e gli enti della città affinché il capoluogo d’Abruzzo potesse ambire a un così importante riconoscimento.

È un risultato di straordinaria importanza che premia il lavoro di tantissimi anni: L’Aquila Capitale della Cultura è un progetto che affonda le radici nel nostro tessuto più intimo, in cui abbiamo creduto da subito. Sono orgoglioso di far parte di una squadra virtuosa e vincente che ha combattuto affinché L’Aquila fosse rimessa al centro. Dalla mia prima Perdonanza in poi, nelle vesti di direttore artistico e di pari passo con I Cantieri dell’Immaginario ho cercato di investire insieme a tutti gli enti che hanno collaborato alla riuscita degli eventi affinché la rinascita culturale, gli stimoli provenienti dal multiforme mondo delle arti, andassero di pari passo con la ricostruzione materiale. L’Aquila Capitale della Cultura oggi è il suggello di questo lavoro imponente e  minuzioso”, spiega Leonardo De Amicis nell’intervista per il Capoluogo.

L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026

L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, le reazioni

Un lavoro che per il Maestro è stato condiviso in questi anni, “Con tutta l’amministrazione guidata da Pierluigi Biondi e con tutti gli enti e le associazioni del territorio che oggi voglio ringraziare. Hanno creduto in questo progetto, hanno investito forze fisiche e materiale umano creando un’interazione positiva con la città e i cittadini al di sopra di qualunque tipo di ideologia. Siamo arrivati a Roma con il dossier ‘L’Aquila multiverso’ all’altezza delle aspettative ed è stato premiato lo sforzo, l’orgoglio di chi guarda avanti, parlando allo stesso tempo di radici con uno sguardo al futuro”. 

l'aquila, l'aquila capitale della cultura

Con l’emozione e la ventata di energia positiva donate dalla conquista del titolo, adesso il Maestro De Amicis è pronto per presentare alla città le prossime edizioni de I Cantieri dell’Immaginario (il cui cartellone, come anticipato dal Maestro, verrà presentato a breve) e della Perdonanza Celestiniana. Vorrei che questi eventi fatti per la città parlassero tutte le lingue culturali. La cultura è di tutti, per tutti, deve essere fruibile e divulgata a ogni generazione, con leggerezza calvinista. Attraverso ogni espressione culturale la città potrà mostrarsi nella sua originalità, ricordando ciò che è stato, ma con lo sguardo sempre teso verso il futuro. Intanto, la speranza concreta è che L’Aquila Capitale della Cultura ci insegni a voler bene alla nostra città.“.

Leonardo De Amicis , l'aquila capitale della cultura

L’AQUILA È LA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026

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