L’Aquila Capitale della Cultura, Bruno Vespa: Un tributo dovuto alla città

L’Aquila è Capitale della Cultura: per Bruno Vespa, “Si tratta di un riconoscimento meritato, la città è rinata e tornerà a essere quella che è sempre stata”.
“L’Aquila Capitale della Cultura è la prova che si avanti, una forma di risarcimento morale per ciò che è stato”. Il commento, commosso, del giornalista aquilano Bruno Vespa, rilasciato ai microfoni della Rai.
Per il direttore Bruno Vespa, “L’Aquila strameritava il titolo di Capitale della Cultura – spiega nell’intervista rilasciata ad Alberto Orsini – Sarebbe stato complicato non darglielo. Nel 2009 il terremoto commosse il mondo con la speranza che 10 anni dopo la città potesse conquistare questo riconoscimento. Purtroppo nel 2019 non eravamo ancora pronti: finalmente ce l’abbiamo fatta. L’Aquila profuma cultura da tutti i pori, ha un alto consumo procapite di musica classica nel mondo, è una città meravigliosa dal Medioevo fino al Barocco”.


Per Vespa non si tratta solo di un risarcimento morale, “Ma di una testimonianza tangibile che si va avanti. L’Aquila è rinata e tornerà ad essere quella che è sempre stata. Il 2026 sarà un anno importante che coinciderà anche con la fine della ricostruzione. Una sfida e una speranza per tutti. Bisogna marciare sulla ricostruzione pubblica, manca un anno e mezzo e ci vuole impegno”.

