Pace fiscale e cartelle incagliate, i piccoli imprenditori meritano una risposta

15 marzo 2024 | 12:24
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Pace fiscale e cartelle incagliate, i piccoli imprenditori meritano una risposta

La possibilità di stralciare cartelle incagliate è una necessità sociale. La storia di una piccola azienda: “Questo non è un fisco amico, non possiamo passare per chi vuole arricchirsi facendo nero”.

La possibilità di stralciare cartelle incagliate è una necessità sociale. La storia di una piccola azienda: “Questo non è un fisco amico, non possiamo passare per chi vuole arricchirsi facendo nero”.

Cartelle incagliate, una necessità sociale riabilitare i piccoli imprenditori italiani.
Condono fiscale, fisco amico.
La possibilità di stralciare delle cartelle impossibili da pagare è una necessità sociale.
Non si può generalizzare, ma a commentare questa proposta deve essere solo chi conosce veramente i meccanismi perversi dell’imprenditoria in Italia.
Cioè un imprenditore.

La storia

Piccola azienda con 3 dipendenti, 2016 momento di difficoltà economica: l’imprenditore paga gli stipendi, i contributi ed i fornitori, ma non riesce a pagare 9.000 euro di iva.
Anno successivo stessa cosa, l’azienda stenta, ma campicchia, l’IVA non pagata è di 11.000 euro.
L’azienda piano piano riparte, il lavoro prosegue: i fornitori sono pagati e i dipendenti vengono tutelati con stipendi e contributi pagati. Poi arriva il covid, l’azienda chiude.
Quelle due cartelle tornano sull’imprenditore, che oggi svolge l’attività di dipendente, e arrivano raddoppiate.
Se l’azienda non è riuscita a pagare 9.000 euro di IVA nel 2016, come può l’imprenditore pagarne 20.000 a distanza di 3 o 4 anni, quando quell’IVA non pagata diventa una cartella dell’agenzia delle entrate?
Passano gli anni e le cartelle aumentano del 20/30 percento l’anno.
Questo non è un fisco amico e l’imprenditore non può e non deve essere trattato come quello che si arricchisce facendo nero.
In Italia ci sono tanti piccoli imprenditori dediti con passione alla loro attività poco remunerativa (che spesso è anche un servizio prezioso per la comunità!), con tanto rispetto per i propri dipendenti.
Poter stralciare quelle due cartelle per quell’imprenditore, e per i tanti come lui che sono marchiati dal fisco con una lettera scarlatta, significa riabilitarli alla società e liberarli da un peso gigantesco. Con uno stipendio, la crisi delle bollette e della guerra, come si possono pagare delle cifre così alte. Significa rovinare la vita soprattutto dei figli e dei familiari di quell’imprenditore. Figli che cresceranno odiando il sistema pubblico e non rispettandolo.

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