Calcio

L’Aquila 1927 sconfitta in casa del Sora per 1-0

Dopo tre vittorie consecutive, L'Aquila 1927 torna a perdere: 1-0 per il Sora con la rete di Gubellini.

Qualche passetto avanti e subito uno indietro: sembra essere questo il percorso, a singhiozzo, dell’intera stagione dell’Aquila.  Quando si pensa che la marcia sia stata ingranata e che il percorso possa diventare più agevole, subito appare un’altra salita e la macchina si spegne di nuovo. Se le precedenti partite avevano fatto sperare in un cambio di passo e nel consolidamento di una situazione favorevole ai rossoblù, con tre vittorie consecutive, lo stop odierno in casa del Sora fa tornare con i piedi per terra: 1-0 a favore dei padroni di casa, undicesimi in classifica, con sedici punti in meno dell’Aquila.

Uno stop che arriva in una giornata “no” anche per le altre big, dirette concorrenti. Termina 1-1 tra Fano e Campobasso, mentre la Sambenedettese riceve due pesanti schiaffi dal Notaresco tra le mura amiche.

Quando qualcosa non va, la domanda che spesso ci si pone, in ogni categoria o campionato, è la seguente: di chi è la colpa? Difficile da dire. La squadra non è all’altezza? L’allenatore non è in grado? Il mercato è stato sbagliato? E come mai alcune prestazioni sono brillanti, mentre altre lasciano alquanto a desiderare? Quando si vince, magicamente Cappellacci ricorda Guardiola e L’Aquila il Manchester City; quando si perde, si chiedono le teste. Come in ogni cosa, serve equilibrio anche in questi giudizi. La verità è che, tra tutte le domande, la risposta è un mix di tutto, e la colpa va trovata in ognuno dei protagonisti della stagione.

Capitolo formazione: il mister mette in campo quella che sembra ormai divenuta la formazione standard dell’Aquila, schierata dal 26 febbraio contro Tivoli e Fano (nella trasferta sul campo del Roma City l’unico cambio forzato fu Mantini al posto dello squalificato Del Pinto). Visti i risultati, fino ad oggi questo undici iniziale sembrava andare, ma, evidentemente, c’è bisogno di capire quando e contro chi una formazione può funzionare. Piscitella oggetto misterioso: di nuovo tribuna per lui. Chissà cosa avrà fatto di male per non poter più vedere il campo neanche con il binocolo. Probabilmente sarà diventato tutto d’un tratto, come si dice in questi casi, ‘scarso’, ma vedendo qualche giocatore che ogni settimana trova il tempo e il modo di entrare in campo, difficile pensare che possa esserlo così tanto.

Passa in secondo piano, davanti a queste riflessioni, la cronaca. La rete che sblocca il match arriva al 34′ e porta la firma di Gubellini, che realizza su assist di Tribelli.

L’AQUILA 1927: Michielin, Bellardinelli, Giuliodori, Angiulli, Del Pinto, Marcheggiani, Banegas, Alessandretti, Di Santo, Origlio, Brunetti. A disp.: Cerroni, Modesti, Costa Ferreira, Orsi, Mengani, Alessandro, Mantini, Mandrelli, Persiani. All. Cappellacci.

SORA: Crispino, Ippoliti, Orazzo, Fortunato, Gemini, Mastrantoni, Di Gilio, Tribelli, Gubellini, Didio, Tordella. A disp.: Simoncelli, Martey, Blando, Pecoraro, Jirillo, Veron N., Formicola, Capparella, Vitucci. All. Campolo.

ARBITRO: Matteo Santinelli (Bergamo).

ASSISTENTI: Giovanni Di Meglio (Napoli), Luigi Pisani (Nocera Inferiore).

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