Tribunale L’Aquila, Laronga e Sgambati per il ruolo di Procuratore capo

22 marzo 2024 | 18:21
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Tribunale L’Aquila, Laronga e Sgambati per il ruolo di Procuratore capo

Si riduce la corsa a 13 per il ruolo di Procuratore capo presso il Tribunale dell’Aquila. La commissione del CSM vota per il dottor Antonio Laronga e il dottor Alberto Sgambati. L’ultima parola al plenum.

Si riduce la corsa a 13 per il ruolo di Procuratore capo presso il Tribunale dell’Aquila. La commissione del CSM vota per il dottor Antonio Laronga e il dottor Alberto Sgambati. L’ultima parola al plenum.

Due personalità dal percorso professionale importante per il ruolo di Procuratore capo presso il Tribunale dell’Aquila. Con tre voti ciascuno, la Commissione del CSM proporrà al plenum i nomi del dottor Antonio Laronga e del dottor Alberto Sgambati. Tra i due verrà scelto il nuovo Procuratore capo dell’Aquila.
Alberto Sgambati è Avvocato generale presso la Procura dell’Aquila, magistrato stimato in tutto il territorio abruzzese e in particolare in provincia dell’Aquila, dove la sua professionalità è già ampiamente apprezzata. Antonio Laronga è invece procuratore aggiunto a Foggia, con una importante esperienza nella lotta alla criminalità organizzata e alle sue infiltrazioni nel tessuto abruzzese, questione affrontata anche su autorevoli pubblicazioni a tema. Insomma, due figure di primissimo piano, per cui quale sarà la scelta del CSM, per il Tribunale dell’Aquila sarà sicuramente un momento qualificante.

Inizialmente erano in 13 in corsa per il ruolo: oltre a Sgambati e Laronga, erano in corsa il dottor Stefano Gallo, che aveva assunto la reggenza prima della nomina del dottor Michele Renzo, andato in pensione, il dottor Francesco Testa, procuratore europeo delegato presso l’European Public Prosecutor’s Office, il sostituto procuratore dottoressa Simonetta Ciccarelli, la dottoressa Annarita Mantini, procuratore aggiunto a Pescara, la dottoressa Mirvana Di Serio, procuratore a Lanciano, il dottor Gennaro Varone, sostituto procuratore a Roma con i colleghi Giancarlo Cirielli e Mario Palazzi, il dottor Sergio Colaiocco, procuratore aggiunto sempre presso la Capitale, il dottor Domenico Seccia, sostituto procuratore generale della Cassazione, la dottoressa Valentina D’Agostino, procuratore aggiunto ad Ancona.
Tra questi, sono stati scelti Alberto Sgambati e Antonio Laronga, le cui proposte arriveranno al plenum del CSM che avrà l’ultima parola.