Omicidio di via Fortebraccio, mezz’ora per individuare gli autori del pestaggio e poche ore per scovarli

Arrestati in breve tempo i presunti autori del pestaggio che ha portato alla morte del 60enne in via Fortebraccio.
L’AQUILA – Tempestivo lavoro degli uomini della Polizia di Stato che in breve tempo hanno individuato e arrestato i presunti autori del pestaggio che ha portato alla morte del 60enne in via Fortebraccio.
Un uomo che cammina lungo via Fortebraccio, due giovani che lo seguono a poca distanza. Sono le immagini registrate dalle telecamere della zona che hanno ripreso gli ultimi istanti di vita di Teodoro Ullasci, il 60enne ritrovato per strada, ormai esanime. Le stesse telecamere hanno ripreso anche l’aggressione: un breve scambio di parole, poi uno dei giovani afferra un sampietrino, ma non lo usa. Arriva invece un calcio a un fianco e poi un forte pugno in faccia. È in quel momento che la vittima si accascia al suolo. Non riprenderà più conoscenza. Non contenti, i due giovani – uno da un lato, uno dall’altro – gli hanno sfilato telefonino e portafogli, prima di fuggire e andarsi a rintanare presso un casolare abbandonato nella zona di Preturo.
Nonostante le evidenti difficoltà investigative, dovute al rintraccio di giovani stranieri e senza fissa dimora, la Polizia è comunque riuscita a individuare gli autori in tempi record, grazie al proficuo lavoro di collaborazione tra gli uffici della Questura e un’approfondita conoscenza del territorio. Solo mezz’ora, infatti, per dare un nome ai due giovani e qualche ora per rintracciarli nel casolare dove sono stati arrestati questa mattina. Un lavoro tempestivo ed efficace che ha ricevuto l’apprezzamento del Questore, il dottor Enrico De Simone, per l’attività svolta di concerto tra la Squadra Mobile diretta dal V.Q. Roberta Cicchetti che ha dato subito un nome ai due presunti autori, consentendogli insieme alle Volanti dell’U.P.G.S.P. di L’Aquila dirette da Commissario GiovanniSalvatori di rintracciarli.
Alla Polizia di Stato sono arrivati anche i ringraziamenti del Prefetto e del sindaco dell’Aquila. “Desidero ringraziare il Questore De Simone e tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato – scrive il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo – che hanno partecipato alle operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica dell’Aquila alla quale va esteso il mio ringraziamento, per l’estrema tempestività, l’elevata professionalità e la qualificata competenza ancora una volta dimostrate a tutela della sicurezza di questo territorio. Il mio apprezzamento va esteso al Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Mirante, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Lamanuzzi, per il quotidiano impegno e dedizione di tutte le donne e gli uomini delle Forze di polizia di questo territorio, a testimonianza dell’attenzione delle istituzioni preposte alla sicurezza della popolazione della provincia e al tempo stesso dell’efficace e tempestiva risposta agli atti criminali e delinquenziali compiuti sul territorio”.
“Gli arresti immediati dei presunti responsabili dell’episodio che, ieri sera, ha portato alla morte di un uomo nel centro storico della città, – scrive il sindaco Pierluigi Biondi – sono la risposta migliore che le forze dell’ordine potessero dare alle istanze di sicurezza della comunità locale. Per questo rivolgo il mio plauso al questore dell’Aquila, Enrico De Simone, e alle donne agli uomini della Polizia di Stato operanti nel capoluogo che, come al solito, con brillante capacità investigativa, hanno ribadito, una volta di più, che all’Aquila non c’è spazio per chi non rispetta la legge e la pacifica convivenza. L’operazione fa il paio con quelle condotte in queste stesse ore dai Carabinieri del comando provinciale, per contrastare il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti. È grazie a questa straordinaria capacità di risposta all’illegalità, che L’Aquila continua a mantenere un posto di primo piano nelle classifiche sulle città più sicure d’Italia. Da parte dell’amministrazione – conclude Biondi – oltre al consueto spirito collaborativo nei confronti di coloro che ogni giorno si adoperano per tutelare i cittadini, prosegue il lavoro per dotare la città di un moderno e adeguato impianto di videosorveglianza che porterà a circa 1000 il numero delle telecamere presenti sul territorio che spesso si rivelano elementi essenziali ai fini della positiva conclusione delle indagini”.
