Omicidio di Teodoro Ullasci, l’appello della famiglia: Chi ha visto parli e aiutateci a ritrovare Akki

24 marzo 2024 | 10:23
Share0
Omicidio di Teodoro Ullasci, l’appello della famiglia: Chi ha visto parli e aiutateci a ritrovare Akki

L’AQUILA – L’appello della famiglia di Teodoro Ullasci, l’uomo ucciso in via Fortebraccio: “Chi sa qualcosa parli col la Polizia e aiutateci a ritrovare Akki, la sua cagnolina”.

L’AQUILA – L’appello della famiglia di Teodoro Ullasci, l’uomo ucciso in via Fortebraccio: “Chi sa qualcosa parli col la Polizia e aiutateci a ritrovare Akki, la sua cagnolina”.

Sono arrivati dalla Sardegna per le tristi formalità di rito i famigliari di Teodoro Ullasci, l’uomo morto a seguito di un’aggressione subita in via Fortebraccio; per la sua morte sono stati arrestati un rumeno di 37 anni e un cubano di 24. Ma la vicenda non finisce così, ci sarà da affrontare una lunga fase processuale per la quale ogni informazione può essere utile. Da qui la richiesta giunta alla redazione del Capoluogo.it da parte della famiglia di Teodoro: “Chi ha visto o sa qualcosa parli con la Polizia, è importante”.
E poi un pensiero alla cagnolina che vaga ormai da giorni per il centro storico dell’Aquila: “Si chiama Akki ed era la sua compagna di vita, vorremmo riuscire a trovarla”. E in città già in tanti si sono mobilitati, purtroppo al momento senza successo. Chi riuscisse ad avvicinare la cagnolina e a metterla al sicuro, può contattare la nostra redazione, che farà da tramite con la famiglia di Teodoro Ullasci, che rimarrà in città ancora per qualche giorno.

La ricostruzione dell’omicidio.

Un uomo che cammina lungo via Fortebraccio, due persone che lo seguono a poca distanza. Sono le immagini registrate dalle telecamere della zona che hanno ripreso gli ultimi istanti di vita di Teodoro Ullasci, il 60enne ritrovato per strada, ormai esanime. Le stesse telecamere hanno ripreso anche l’aggressione: un breve scambio di parole, poi uno dei giovani afferra un sampietrino, ma non lo usa. Arriva invece un calcio a un fianco e poi un forte pugno in faccia. È in quel momento che la vittima si accascia al suolo. Non riprenderà più conoscenza. Non contenti, i due – uno da un lato, uno dall’altro – gli hanno sfilato telefonino e portafogli, prima di fuggire e andarsi a rintanare presso un casolare abbandonato nella zona di Preturo. Una fuga durata poco: i due, un romeno di 37 anni e un cubano di 24, sono stati subito identificati e arrestati dalla polizia.

teodoro ullasci via fortebraccio