Omicidio di via Fortebraccio, spunta un testimone

Omicidio di via Fortebraccio, c’è un testimone: avrebbe ascoltato una frase di minaccia, poi sarebbe stato attirato dalle richieste di aiuto di due donne, alla vista della vittima a terra.
Omicidio di via Fortebraccio, spunta un testimone: “Teodoro, se insisti sai come va a finire”. Domani, mercoledì 27 marzo, l’autopsia.
Non sono ancora concluse le indagini relative all’omicidio di via Fortebraccio: una rapina sfociata in omicidio che ha portato alla morte del 52enne Teodoro Ullasci, affetto da invalidità. C’è, però, un testimone. Si tratta di un uomo ascoltato dagli investigatori della Squadra mobile della Questura, che ha riferito di essere sceso lungo via San Bernardino alle 17 e di aver sentito la frase proferita da un soggetto di carnagione olivastra (poi identificato come Carlos Omar Moralers, 24enne cubano, arrestato insieme al 38enne romeno Alexandru Dimitru Balan, entrambi residenti a Preturo) riferita proprio alla vittima. Come rimporta Il Messaggero, il testimone, dopo essere arrivato all’altezza dell’Istituto delle suore Ferrari, in via Fortebraccio, era stato poi attirato dalla richiesta di aiuto di due ragazze, le quali chiedevano di soccorrere un uomo incosciente a terra.
L’uomo è stato colpito con un calcio e un pugno da Morales, quindi è caduto a terra, incapace di difendersi. Quando gli aggressori si sono resi conto del suo stato, gli hanno svuotato le tasche portando via tutto ciò che aveva.
Ad inchiodare i due ci sono le immagini delle telecamere presenti in zona, quindi la successiva identificazione da parte degli agenti della Mobile, il rinvenimento della pietra impugnata da Balan – pronto a colpire Ullasci, se avesse reagito ai colpi inferti – il confronto tra gli indumenti indossati al momento del delitto con quelli rinvenuti durante la perquisizione e il ritrovamento del portafogli vuoto e del cellulare della vittima. A questi elementi si aggiungono, inoltre – continua Il Messaggero – le dichiarazioni rese dalle due donne che hanno fatto partire le richieste di soccorso, insieme al testimone.
Domani l’autopsia sul corpo della vittima, che sarà eseguita dal dottor Giuseppe Calvisi.
Intanto le indagini proseguono: sempre grazie all’ausilio delle telecamere si sta tentando di ricostruire un ipotetico incontro tra i tre in un locale di Piazza Duomo.