Pasqua con chi vuoi nell’Abruzzo interno Aquilano, boom di presenze

Pasqua e Pasquetta nell’Aquilano: dalla gita fuori porta, alla passeggiata nei piccoli paesi, al giro turistico nel capoluogo, è boom di prenotazioni. Agriturismi e ristoranti presi d’assalto, sulla scia della nomina a Capitale della Cultura.
Tanta voglia di L’Aquila e dintorni: la nomina a Capitale della Cultura ha generato molta curiosità e le vicine vacanze di Pasqua hanno creato la giusta occasione per una visita, una passeggiata, un fine settimana ‘lento’ o un pranzo all’insegna delle tipicità gastronomiche. Il dato di fatto è che negli ultimi giorni c’è stata una vera e propria impennata nelle prenotazioni: ad essere presi d’assalto soprattutto gli agriturismi dell’interno aquilano, ma tante richieste anche per i ristoranti del centro storico.
Per Pasqua quest’anno – a causa anche dei forti rincari sui voli – tanti italiani stanno scegliendo una gita o il classico week-end di prossimità e tra le mete più gettonate c’è anche l’Abruzzo. Non solo la costa, anche l’interno Aquilano. Molti stanno aspettando anche le ultime previsioni meteo per decidere se optare per una gita stile ‘toccata e fuga’ o magari trattenersi qualche giorno in più. Il turismo si conferma in ogni caso un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 3,9 miliardi di euro. La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 371 euro.Per Pasqua saranno 10,5 milioni gli italiani in viaggio: il 92% resterà in Italia, mentre l’8% sceglierà una località estera. Emerge dall’indagine di Federalberghi tramite Tecnè. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (32,5%), le località d’arte (28,9%), la montagna (21,8%), i laghi (3,4%) e le località termali (2,5%).
Ascoltando alcuni ristoratori e titolari di attività che si trovano a est del capoluogo d’Abruzzo, a trainare il turismo sono i pezzi da novanta delle nostre aree interne: Santo Stefano di Sessanio,Calascio, le Grotte di Stiffe, già protagoniste di tutte le fiere legate al settore turismo. Le vacanze pasquali, basse o alte che siano, coincidono sempre con il ritorno della primavera. E in Abruzzo, a prescindere dal meteo, è possibile organizzare giornate e fine settimana immersivi, tra antichi castelli, parchi e paesini incastonati come in un quadro dal sapore medievale. Proprio a causa del meteo, la decisione di trascorrere la Pasqua fuori porta di solito si concretizza sotto data, dopo aver avuto previsioni meteo attendibili.

“Questo ovviamente vale per le coppie, i gruppi di solito prenotano con maggiore anticipo”, spiega al Capoluogo.it Roberto Laglia, coordinatore alberghi CNA Turismo L’Aquila. “Al momento on the book abbiamo mediamente più del 50% di camere occupate, (parliamo delle notti 30 e 31 marzo e 1 aprile, Pasquetta). Per cui, con questi dati, si potrebbe facilmente raggiungere la completa occupazione o, in caso di maltempo, perdere anche parte delle camere già prenotate”.
Sold out quasi tutti gli agriturismi dell’interno e parecchi ristoranti del centro storico dell’Aquila. Gli chef stanno mettendo a punto i menù, dove non potranno mancare agnello, capretto, timballi e lasagne dai colori primaverili e per chi è fortunato, potrà trovare anche leccornie a base di tartufo e oro rosso aquilano. “Siamo stati presi d’assalto con le telefonate negli ultimi giorni, sono numeri che incoraggiano – spiegano i ristoratori sentiti dal Capoluogo – e che fanno ben sperare. Tante prenotazioni arrivano da fuori regione, ci spiegano a telefono che non erano stati in città e nei dintorni se non di passaggio. La nomina a Capitale della Cultura ha generato un’eccitante curiosità. Per noi, che veniamo da anni difficili, non solo il post sisma, anche il periodo dell’emergenza sanitaria, è una vera boccata d’ossigeno“.