Politica

Pd Abruzzo guida l’opposizione, Vigilanza e Vice presidenza del Consiglio all’orizzonte

Sconfitto il campo largo, ma non il Pd alle elezioni regionali in Abruzzo. Sua la metà degli eletti nell'opposizione. Le prospettive in Consiglio regionale.

Il 20,3 per cento di consensi per il Pd alle ultime regionali, che si concretizza con la metà degli eletti nella minoranza. Risultato notevole per il Partito Democratico che ora attende di vedersi assegnare, seppur da opposizione, ruoli rilevanti nella seconda legislatura a guida Marsilio.

Nella sconfitta del campo largo, dati che certificano più di una tenuta. Il Pd si piazza al secondo posto assoluto tra le liste, preceduto solo da quella di Fratelli d’Italia, ed elegge sei consiglieri, esattamente il doppio rispetto a cinque anni fa (il quarto, Pierpaolo Pietrucci, acciuffò il seggio solo in seguito alle dimissioni di Giovanni Legnini, nominato Commissario alla ricostruzione), così come è grosso modo raddoppiata la percentuale di consenso, che allora si fermò all’11,1 per cento. Era quella una fase di difficoltà politica ed elettorale accentuata, in Abruzzo, dalla strategia orchestrata dal candidato Presidente Legnini, caratterizzata dalla costituzione di un gran numero di liste elettorali che drenarono consenso ai partiti, Pd su tutti.

Stavolta, posto che la lista “Abruzzo Insieme” ha, in parte, pescato tra esponenti di certificata storia democratica, si sono potute formare con maggiore facilità liste forti in tutte e quattro le province.
Non esprimo soddisfazione, prevale amarezza per la sconfitta. C’è da fare tuttavia un raffronto con il 2022, quando si votò alle elezioni politiche” spiega il segretario del Partito Daniele Marinelli al Capoluogo. “Cresciamo di circa il quattro per cento e l’incremento si registra anche in termini assoluti, nonostante l’affluenza alle elezioni regionali sia stata di dieci punti inferiore e ci sia stata la presenza di una lista civica che in parte, attraverso le candidate e i candidati, ha guardato allo stesso elettorato. È un dato molto significativo”.

Tornando ai numeri, è del Pd il candidato che ha ottenuto, tra quelli di opposizione, il maggior numero di preferenze: Antonio Blasioli, 9934, eletto in provincia di Pescara assieme all’ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco, 4132. Affermazione in provincia di Chieti del capogruppo uscente Silvio Paolucci, 8669 voti. In provincia dell’Aquila conferma di Pietrucci, 5848 preferenze. A Teramo doppietta con Sandro Mariani, 7532 voti, e Dino Pepe, 7371. Occhio all’esiguo scarto tra Mariani e Pepe, che rischia di risultare più di una curiosità numerica, visto che le possibili sorprese della proclamazione potrebbero togliere al Pd un seggio e proprio a Teramo, con la conseguente esclusione di Pepe. Ma in casa democratica si dicono tranquilli, il sestetto dovrebbe uscire confermato.

L’affermazione del Pd non potrà che essere valorizzata nell’ambito delle postazioni politicamente di rilievo che in Consiglio spettano all’opposizione. Sono tre: uno dei due vicepresidenti del Consiglio (quello non vicario), uno dei due segretari dell’Ufficio di Presidenza e il presidente della Commissione Vigilanza, ruolo di visibilità. A proclamazione avvenuta, le forze di minoranza si riuniranno per stabilire a chi assegnarle. Visto che gli eletti del Pd sono di fatto il cinquanta per cento del totale della minoranza (dodici, tredici con il candidato presidente) e che a Luciano D’Amico è stata già riconosciuta una leadership di matrice politica – che escluderebbe un ruolo tecnico come presidente della Commissione di Vigilanza – per i democratici ottenere due delle tre postazioni citate è tutt’altro che un miraggio, e non è escluso che possano essere le due più prestigiose: Vigilanza, appunto, e Vicepresidenza del Consiglio. Blasioli e Paolucci, nell’ordine i più votati, sono i candidati più papabili. Poi Mariani, tenuto conto che c’è da scegliere anche il capogruppo del Pd in Consiglio, ruolo da lui già ricoperto nella legislatura che cominciò con l’elezione alla Presidenza di Luciano D’Alfonso.

leggi anche
assemblea regionale PD Abruzzo
Politica
Il PD Abruzzo in assemblea regionale, Continueremo ad unire le forze per le elezioni europee ed amministrative
leggi anche
assemblea regionale PD Abruzzo
Politica
Il PD Abruzzo in assemblea regionale, Continueremo ad unire le forze per le elezioni europee ed amministrative
consiglio regionale
Elezioni regionali
Elezioni Abruzzo, come sarà il nuovo Consiglio regionale
Luciano D'Amico
Elezioni regionali
Elezioni regionali, chi è Luciano D’Amico
elezioni regionali abruzzo
La diretta
Elezioni Regionali Abruzzo, urne chiuse: tutti i risultati
Michele Fina
Grandangolo
Michele Fina e il campo largo: La sinistra unisca le forze e lavori ad un programma nazionale
marsilio meloni sslvini Tajani
Camere con vista
Non è sempre Sardegna, la lezione dell’Abruzzo
Luciano D'Amico
Politica
Tiene in Abruzzo l’alleanza tra PD e Cinque Stelle
Sandro Mariani
Politica
Sandro Mariani presidente della Commissione di Vigilanza: “Subito controllo sul disavanzo della sanità”
pd autonomia differenziata
Politica
Il PD contro l’autonomia differenziata, parte dall’Abruzzo la campagna referendaria
daniele marinelli pd abruzzo
Politica
L’appello di Marinelli per l’unità del centrosinistra
Auto blu in Regione, perché sì?
Il caso
Auto blu in Abruzzo ai vicepresidenti, si accende la polemica