Germogli di grano per i Sepolcri, l’antica tradizione della Settimana Santa

27 marzo 2024 | 04:29
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Germogli di grano per i Sepolcri, l’antica tradizione della Settimana Santa

Il rito dei vasi di germogli per l’altare dei Sepolcri: un’antica tradizione rurale e cristiana che simboleggia il passaggio dalle tenebre della morte alla Resurrezione.

Desueta in alcune zone, ancora viva in diversi paesi e città anche in Abruzzo, la tradizione dei vasi di germogli di grano o lenticchie rigogliosi offerti e deposti sull’altare dei Sepolcri ha un sapore antico, magico, che si mescola ai riti a metà tra sacro e profano che caratterizzano da sempre un territorio ricco di storie come l’Abruzzo, dall’interno Aquilano fino alla costa.

Per tanti abruzzesi era quasi una festafare il giro dei Sepolcri allestiti all’interno delle chiese dei piccoli paesi qualche giorno prima della Pasqua. I vasi con i germogli, ben ordinati e rigogliosi, venivano e vengono tuttora posizionati sull’altare della Reposizione a comporre croci o altri simboli religiosi, dove i fedeli si recano in preghiera e meditazione.  Quei vasi hanno rappresentato da sempre non solo un atto di fede, ma anche e soprattutto una promessa di rinascita, esattamente come quei germogli di grano o lenticchie che, tenuti al buio, spuntano timidamente, fino a crescere, sviluppandosi infine in una spiga.

Secondo gli studiosi, tale tradizione può essere ricondotta a un’usanza legata alla festa di Adone, per la quale, appunto, si coltivavano delle piantine di grano, fiori, ortaggi. Nella tradizione cristiana si tratta di un dono ed un simbolo “povero” offerto dal sentimento religioso popolare sul sepolcro di Cristo, dal chiaro significato augurale: germogli di frumento, lenticchie ed altri legumi fatti crescere in casa, in un luogo buio (la morte), dentro un piatto con il fondo coperto di cotone o canapa grezza, la cui maturazione è fatta coincidere con il periodo della Settimana Santa che conduce verso la Resurrezione.

Le nonnine di una volta, un mese prima della Pasqua – o anche più – cominciavano “a fare i sepolcri”: la tradizione vuole che questi germogli debbano essere chiari, di un colore giallino, quasi simile a quello del grano, dal quale si trae la farina e quindi l’ostia che simboleggia il corpo di Cristo. I semi venivano fatti germogliare al buio, per simboleggiare il passaggio dalle tenebre della morte alla resurrezione di Gesù. 

vasi germogli sepolcri

Quando nasce l’usanza dei germogli

La pratica di allestire gli altari della riposizione si è affermata in Europa già a partire dall’età carolingia, ed esprime l’idea del lutto e della sepoltura: secondo la fede cristiana Dio è vivente nell’eucarestia, ma non si può negare che il passaggio all’immortalità è avvenuto attraverso una morte cruenta, a cui si lega al sepolcro. Questi altari prima venivano allestiti utilizzando anche materiali poveri quali legno cartapesta tessuti combinati tali addobbi tipici l’incenso, le candele. In alcune zone dell’Italia con le piantine germogliate si otteneva del grano col quale si faceva il pane e si distillava una specie di vino che si assumeva per poi “risorgere”. 

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