Superbonus, Liris – Sigismondi: Al lavoro per scongiurare che aree Cratere rientrino nel Decreto

28 marzo 2024 | 11:33
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Superbonus, Liris – Sigismondi: Al lavoro per scongiurare che aree Cratere rientrino nel Decreto

Superbonus, i senatori Liris e Sigismondi incontrano il ministro Giorgetti: “Al lavoro per scongiurare che le Aree del Cratere rientrino nel Decreto, bene l’incontro con il Ministro”. 

Superbonus e bonus edilizi, i senatori Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi incontrano il ministro Giorgetti: “Al lavoro per scongiurare che le Aree del Cratere rientrino nel Decreto, bene l’incontro con il Ministro”.

L’AQUILA – “Da ieri siamo a lavoro con i parlamentari abruzzesi e delle altre regioni interessate, in sinergia con il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Stiamo lavorando insieme per scongiurare che le aree del Cratere rientrino in questo decreto. In questo senso, con il collega Sigismondi, ho incontrato in giornata il ministro Giancarlo Giorgetti per spiegare quelle che sono le nostre ragioni. Il Ministro si è dimostrato molto vicino alle nostre posizioni. Ci stiamo muovendo al massimo delle nostre possibilità”.
Così il senatore Guido Liris, di FdI, all’indomani del Consiglio dei ministri in cui è stato approvato il decreto legge che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali con nuove limitazioni sui bonus edilizi.
“Con questo provvedimento verrebbe penalizzato il Cratere ed è facilmente immaginabile cosa significherebbe nell’ambito della Ricostruzione – osserva Liris – Verranno studiati gli opportuni cambiamenti in queste ore che separano il Consiglio dei Ministri dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Altrimenti lavoreremo per migliorare il provvedimento in commissione, in vista della conversione”.

“Abbiamo raccolto gli appelli di sindaci, commercialisti, costruttori e cittadini che si rivolgono a noi chiedendo spiegazioni. Noi continueremo a fare il nostro lavoro. È evidente che c’è una Ragioneria dello Stato che ha visto splafonare in maniera importante i conti e va sottolineato che questa misura è temporanea, nell’attesa di capire come meglio regolamentare uno strumento evidentemente concepito malissimo. Il terremoto comunque non può essere parte integrante di questo tipo di provvedimento e noi continueremo a lavorare per evitarlo”, conclude Liris.

Di “incomprensibile stretta del governo” parla di CNA Nazionale: “Il decreto approvato, a sorpresa, dal Consiglio dei ministri rappresenta l’ennesimo durissimo colpo al settore delle costruzioni. Cancellare la cessione del credito e lo sconto in fattura alle residue fattispecie per i Bonus edilizi che ancora potevano utilizzare l’opzione evidenzia un grave approccio del Governo nei confronti di un comparto che assicura un contributo rilevante all’economia del Paese. Il provvedimento colpisce gli interventi che riguardano gli enti del terzo settore e quelli di ricostruzione nelle zone colpite da terremoti. Si tratta di lavori che hanno un elevato valore sociale e un limitato impatto sui conti pubblici, per cui è incomprensibile la decisione del Consiglio dei ministri. Inoltre, l’esecutivo continua a produrre norme restrittive nei confronti del settore delle costruzioni, generando caos e incertezza per le imprese e i committenti. La nuova stretta avrà pesanti effetti sul settore che si stava adeguando alle residue opportunità previste nell’ultima Legge di Bilancio. In mancanza del testo del provvedimento è impossibile conoscere se, a esempio, contratti già firmati potranno continuare a utilizzare l’opzione della cessione del credito. L’ennesimo giro di vite e la disordinata exit strategy dal Superbonus rischiano di gettare nuovamente il settore delle costruzioni in una crisi pesante”.