Tutti in viaggio nei giorni di Pasqua, anche da soli. Guardando alle stime dei viaggiatori aeroportuali, il 29% si metterà in viaggio in coppia, circa il 34,2% dei passeggeri visiterà invece l’Italia da solo. Viaggiatori in crescita rispetto al 2023. La Presidente Enit Alessandra Priante: “Ora non bisogna pensare più solo alla ripresa dei volumi di traffico, guardiamo soprattutto alla qualità”
Stando alle previsioni ENIT, la Pasqua vedrà circa 217mila passeggeri aeroportuali nell’arco di due settimane, dal 25 marzo al 7 aprile prossimo. La presidente Enit Alessandra Priante, sottolinea il trend positivo. Si registra il 9% in più rispetto allo stesso periodo pasquale (3-16 aprile) dello scorso anno. E il 34,2% dei viaggiatori visiterà l’Italia in solitaria. Aumenta, inoltre, di 1 notte la durata del soggiorno e diminuisce il tasso di cancellazione delle prenotazioni dello 0,4%. I principali Paesi di provenienza, a parte il mercato interno dell’Italia, sono gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, la Spagna, il Regno Unito, la Corea del Sud, il Brasile e i Paesi Bassi. Considerando gli arrivi tra oggi, Venerdì Santo, e lunedì di Pasquetta l’aumento sfiora il 15,6%, con 63mila prenotazioni confermate. Con più di 11mila prenotazioni gli USA si confermano primo Paese di provenienza estera: il 17,7% sul traffico complessivo. Seguono Germania, Francia e Spagna. Il soggiorno più lungo lo effettueranno i brasiliani, per i quali sono previste circa 3 settimane di permanenza in Italia. A seguire 11 le notti in media per i canadesi, 9 per statunitensi e coreani e 7 per i britannici.
Saranno invece 12mila gli italiani che si sposteranno in aereo lungo la penisola in questi 4 giorni: il 19,2% del totale. Domani, sabato 30 marzo, si stima sarà la giornata con la maggiore affluenza nelle strutture ricettive. Il Trentino Alto Adige e la Valle D’Aosta tra le mete più gettonate per tutti coloro che hanno scelto la montagna. Per quanto riguarda le città, in testa c’è Roma. In molti hanno scelto la Liguria, per le prime vacanze al mare: si attendono viaggiatori anche in Toscana, Abruzzo, Veneto e Campania, soprattutto con le offerte multi-prodotto.
I dati dicono che il turismo in Italia nel 2023 ha segnato una crescita rilevante, testimoniando una ripresa convincente sul passato: con oltre 125 milioni di arrivi turistici nelle strutture ricettive italiane, di cui 62,8 milioni di turisti stranieri.
“Nel 2019 avevamo contato 220 milioni di presenze internazionali. Ora abbiamo recuperato appieno e superiamo – anche se di poco (0,9%) – i valori del 2023. È quindi arrivato il momento di smettere di pensare solo alla ripresa dei volumi e riprendere a mettere la nostra attenzione sui temi della qualità, incremento del valore e sostenibilità, specie sociale oltre che ambientale. Per fare questo dobbiamo lavorare a fondo sull’offerta per dinamizzare e rafforzare la nostra capacità di attrarre i mercati internazionali durante tutto l’arco dell’anno, soprattutto nelle stagioni di spalla. I dati del 2023 ci confortano, perché già la quota estera risultava più incisiva nei mesi primaverili e nel bimestre settembre-ottobre” commenta Alessandra Priante Presidente Enit. “Fondamentale dunque la sostenibilità, inclusa la sostenibilità economica. Tra gennaio e dicembre 2023 il saldo della bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia registra un avanzo di oltre 20,2 miliardi di euro, in aumento del +10,7% rispetto al 2022, con una crescita della spesa dei viaggiatori stranieri in Italia che nei dati provvisori per il totale 2023 segna il +16,6%” conclude Priante.
Dai dati ufficiali Eurostat, infatti, nel 2023 l’Italia risulta la seconda destinazione per presenze internazionali (e totali) in Europa: Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono attualmente le mete principali del turismo internazionale.
