Archiviata la tornata regionale del 10 marzo scorso, l’8 e il 9 giugno in Abruzzo si tornerà a votare. Le elezioni amministrative riguarderanno 98 comuni su 305. A Pescara, Montesilvano e Giulianova (città con oltre quindicimila abitanti) è previsto l’eventuale ballottaggio.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel gennaio scorso il decreto legge per l’election day che fissa lo svolgimento delle elezioni europee, amministrative e regionali per l’8 e 9 giugno. Nella stessa occasione si è stabilito di dare il via libera alla possibilità del terzo mandato per i sindaci dei comuni con popolazione compresa tra i cinquemila e i quindicimila abitanti e di cancellare il limite in quelli al di sotto dei cinquemila, mentre in precedenza la soglia era di due mandati per i comuni sopra i cinquemila abitanti e di tre per i più piccoli. Una particolarità è che si voterà di sabato (8 giugno), solo per la terza volta, dopo le elezioni del 2004 e del 2009.
In Abruzzo il territorio provinciale che vedrà il maggior numero di comuni andare al voto è quella di Chieti, 50: Altino, Ari, Bomba, Borrello, Bucchianico, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Casalincontrada, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Fresagrandinaria, Gessopalena, Gissi, Liscia, Miglianico, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montenerodomo, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Paglieta, Palmoli, Palombaro, Perano, Poggiofiorito , Pollutri, Pretoro, Rapino, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Santa Maria Imbaro, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vacri, Villalfonsina, Villamagna.
Nella provincia dell’Aquila si voterà in 8 comuni: Capistrello, Civitella Roveto, Introdacqua, Pacentro, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio, Trasacco.
Nel pescarese le elezioni si terranno in 17 comuni: Abbateggio, Bolognano, Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Catignano, Città Sant’Angelo, Corvara, Farindola, Lettomanoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Pescara, Rosciano, Salle, Vicoli.
Saranno infine 23 i comuni della provincia di Teramo dove si eleggeranno sindaco e Consiglio comunale: Ancarano, Arsita, Atri, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara, Corropoli, Fano Adriano, Giulianova, Montefino, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Penna Sant’Andrea, Pineto, Rocca Santa Maria, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tossicia.
Le elezioni amministrative di giugno forniranno indicazioni destinate a influenzare il corso della politica regionale. Sarà interessante rilevare il risultato di Pescara, dove alle elezioni regionali ha prevalso il campo largo guidato da Luciano D’Amico. Qui l’uscente Carlo Masci (Forza Italia) se la vedrà con Carlo Costantini, la cui candidatura sta per essere formalizzata da un fronte che vedrà anche in questo caso alleate forze civiche e politiche alternative al centrodestra. La vittoria al primo turno di uno dei due contendenti è messa in dubbio dalla presenza di un candidato di peso come Domenico Pettinari, che è sceso in campo con largo anticipo in contrapposizione alla scelta di coalizione del Movimento Cinque Stelle, con cui si è proposto e affermato nel 2014 nel panorama della politica regionale e con cui nel 2019 arrivò a essere il più votato di tutti i consiglieri eletti, con circa 9500 preferenze. Luciano D’Alfonso, storico sindaco del capoluogo adriatico, ha annunciato la candidatura da consigliere e di ambire alla Presidenza della Commissione Statuto, strategica per impostare i passi decisivi che porteranno alla fusione di Pescara con Montesilvano e Spoltore. La nuova città sarà varata, se l’iter già stabilito da legge regionale non subirà intoppi, nel 2027, eventualità che accorcerà la durata della prossima consiliatura.
Accadrà lo stesso a Montesilvano, dove Ottavio De Martinis (Lega) cercherà la conferma. Non si hanno ancora notizie sull’avversario. Anche qui si lavora per fare il campo largo.
A Giulianova le notizie delle ultime ore danno in dirittura d’arrivo, con la mediazione in prima persona di Luciano D’Amico, la scelta di una candidatura unitaria del centrosinistra con il Movimento Cinque Stelle, che dovrà sfidare l’uscente Jwan Costantini, della Lega.
Da notare la corsa contemporanea di due esponenti di spicco della Lega abruzzese: Costantini è coordinatore provinciale a Teramo, De Martinis presidente della Provincia di Pescara. Il test elettorale fornirà quindi indicazioni supplementari che riguarderanno lo stato di salute del partito che in Abruzzo è guidato dal sottosegretario Luigi D’Eramo.
