L’aquilana Silvia Franchini debutta alla Suzuki Rally Cup 2024

Si riaccendono i motori per l’aquilana Silvia Franchini che ad aprile debutterà nella Suzuki Rally Cup 2024.
Silvia Franchini , pilota aquilana, riaccende i motori: ad aprile debutterà nella Suzuki Rally Cup 2024.
LaSuzuki Rally Cup 2024 è il Trofeo monomarca che si svolgerà all’interno di alcune gare del campionato italiano assoluto rally e la gara in programma è quella del rally del Piemonte. Tante le novità per la pilota aquilana a partire dalla nuova macchina, una Suzuki Swift di M Sport supportata dalla concessionaria Suzuki Tiesse di Asti e appartenente alla classe 1.0rstb.
Novità anche sul sedile di destra perché per la prima volta in un campionato ci sarà un uomo a navigare Silvia Franchini. Lonore e l’onere andranno a Stefano Bruzzese, navigatore esperto, per la prima volta a dare le note ad una donna.
La scuderia sarà come per lo scorso anno MRC Sport ormai una garanzia come lo “Scansetese Rally Team”.“Sono veramente entusiasta di questo progetto e non vedo l’ora di partire – confida Silvia Franchini ai microfoni del Capoluogo d’Abruzzo – quest’anno la squadra si è ingrandita e a sostenerci ci sono persone davvero eccezionali. Vorrei ringraziare tutti i partner del progetto, con particolare attenzione a quelli della mia città che hanno creduto in me nonostante questo sport non sia così popolare dalle nostre parti. Mi raccomando tifate per me!”.

Silvia Franchini, una vita fra i motori: la passione della pilota di rally aquilana a #nonsolocalcio
Dagli inizi al kartodromo di Cavalletto d’Ocre, che ha compiuto i 42 anni di attività, al primo kart acquistato quasi di nascosto, all’insaputa della sua famiglia: Silvia Franchini ha sempre avuto le idee chiare e una grande caparbietà. Doti che l’hanno portata a conquistare alte vette, come il trofeo Lady 2019 e Rally città di Torino.
“La passione per i motori l’ho sempre avuta: un po’ credo di averla ripresa da mio padre, che ha avuto una concessionaria di auto a L’Aquila e comunque ha sempre venduto auto. In realtà. l’amore per i motori è scoppiato quando sono andata al kartodromo di Cavalletto per la prima volta. C’eano kart più professionali rispetto a quelli che avevo visto fino ad allora, e anche solo a sentirne il suono me ne sono innamorata!”
E’ stato un percorso tortuoso, ammette Silvia, che però lo ha affrontato con grande caparbietà. Tanti sacrifici, anche economici: lo studio di giorno, il lavoro di sera per mettere insieme i soldi per il primo kart.
“A casa non erano convinti di volere una figlia pilota” sorride Silvia. “Adesso anche loro ne sono orgogliosi e ne sono fieri: è quello che voglio di più dalla vita e mi aiutano anche, quando possono.