La neve resiste, ma soltanto ad Ovindoli e Campo Imperatore in Abruzzo. Stazioni sciistiche chiuse in tutti gli altri comprensori regionali: la Pasqua bianca è salva solo nell’aquilano.
Pasqua e Pasquetta sulle piste da sci. In Abruzzo sarà possibile anche se soltanto a Campo Imperatore ed Ovindoli: le uniche località dove gli impianti sono tuttora aperti e la stagione non è stata ancora chiusa. Saranno inoltre aperte la seggiovia Brecciara, a Campo Felice e la Seggiovia Orsa Maggiore a Pescasseroli, per fare il giro panoramico. Aperti anche i bar e le attività di ristoro per poter pranzare in quota. A Pescasseroli, lo ricordiamo, la stagione è stata chiusa già da fine febbraio. Nel dettaglio, la seggiovia Brecciara sarà attiva solo per pedoni nei giorni di Pasqua e Pasquetta, dalle ore 9:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17. Mentre, nell’intero weekend pasquale sarà aperta la seggiovia Orsa Maggiore di Pescasseroli, con il seguente orario: dalle 9 alle 17.
La chiusura degli impianti sciistici è stata una scelta obbligata in quasi tutte le stazioni, costrette a fare i conti con l’esigua quantità di neve caduta in questo inverno appena archiviato e con le temperature per larghi tratti oltre le medie stagionali.
Il meteo non ha certamente aiutato, quindi, e in alcuni casi le stazioni sono riuscite ad aprire per poco più di una settimana.
Intanto, meteo permettendo, Ovindoli e Campo Imperatore si candidano ad essere tra le mete più frequentate in queste festività pasquali, trattandosi delle uniche località sull’intero territorio regionale in cui sarà possibile divertirsi sulle piste, con gli sci ai piedi. Entrambi i bacini sono una rinomata meta sciistica invernale anche fuori regione, soprattutto considerando la vicinanza a Roma. Solo qualche giorno fa Il Capoluogo ha dato notizia del pienone sulle piste da sci con la conseguente attivazione di un bus navetta per Campo Imperatore.
Se Ovindoli, comunque, manterrà gli impianti aperti fino a Pasquetta, per poi chiudere il sipario sulla stagione sciistica 2023/2024 già dal 2 aprile, per Campo Imperatore, invece, tanto dipenderà dal meteo e dalle temperature che ci attenderanno in questa primavera.
La montagna, quindi, archivia un inverno mai veramente arrivato: il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro ha chiuso la stagione lo scorso 19 marzo. Anche la stazione dell’Aremogna ha inevitabilmente risentito dell’assenza di precipitazioni nevose importanti. Ridotta al lumicino, sul versante teatino, la stagione sciistica nel comprensorio della Maielletta: gli impianti sono stati aperti solo nella seconda metà di gennaio. “Tutte le manutenzioni erano state fatte, e pagate, prima della stagione: ci ritroviamo con un passivo pesantissimo. Eppure, io continuo a credere in questo settore. O meglio, noi a 1700 metri possiamo crederci ancora. Serve però – ha dichiarato all’ANSA Venanzio Lagatta, gestore degli impianti di Maielletta – un doppio cambio di direzione: urge un impianto di innevamento programmato con le tecnologie per sparare anche a 2 gradi, in modo da riuscire a pianificare la stagione nonostante il clima mite, e bisogna destagionalizzare l’offerta, con bici, ristoranti e impianti aperti anche d’estate”.
