Superbonus, salvi crateri 2009 e Centro Italia

29 marzo 2024 | 09:11
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Superbonus, salvi crateri 2009 e Centro Italia

Superbonus, salvi i crateri: la ricostruzione andrà avanti. Niente restrizioni nelle zone dell’Abruzzo colpite dagli eventi sismici.

Superbonus: salvi il Crateri del sisma dell’Aquila del 2009 e del Centro Italia. La ricostruzione andrà avanti regolarmente.Di fatto, nel decreto resteranno la cessione di credito e lo sconto in fattura per i comuni del cratere del sisma 2009 e 2016.

Dopo 48 ore di polemiche e la rivolta di sindaci e governatori l’esecutivo salva la misura per le aree terremotate. “È un grande orgoglio per me. Il risultato colto è importante non solo per quello che rappresenta in termini di Pil, ma soprattutto per la ricostruzione sociale, per i piccoli borghi, per il patto con i cittadini e per i giovani che non vanno via dalla propria terra”. Così il senatore aquilano di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris, Capogruppo in commissione Bilancio, sulla misura che ha portato il governo ad emanare in corso d’opera una integrazione al decreto del consiglio dei ministri sulla restrizioni sul superbonus 110.

La svolta arriva nel tardo pomeriggio di ieri ed è la conseguenza di una sollevazione bipartisan contro il Decreto che ha tagliato il Superbonus. Ha buttato nel caos il mondo dell’edilizia e non solo il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, relativamente al Superbonus. Tante le reazioni alla decisione di eliminare lo sconto in fattura e la conseguente cessione del credito, bloccando anche le compensazioni con l’agevolazione Ace, con crediti che vengono prima compensati con le eventuali ‘cartelle’ degli accertamenti fiscali. Politica e associazioni di categoria sul piede di guerra, soprattutto per quello che avrebbe rappresenta questa decisione per i crateri sismici. Questo decreto, quindi, rappresenta un ulteriore mannaia che va a complicare lavori già assegnati con bandi ad evidenza pubblica. L’auspicio, comunque, è che si dia priorità ai tanti cittadini penalizzati dal provvedimento, rispetto ad opere che comunque possono essere finanziate da fondi pubblici, e per i quali hanno espresso preoccupazione anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. 

“Le restrizioni del superbonus non colpiranno le zone dell’Abruzzo colpite dalla tragedia. Non ci sarà nessun accollo di costi per i cittadini: sono stati stanziati 70 milioni per il cratere dell’Aquila e 330 milioni di euro per quello del centro Italia 2016-2017. “Ringrazio il nostro premier Giorgia Meloni, il sottosegretario Albano e il Commissario Castelli, per aver ascoltato prontamente istanze di un territorio che ha sofferto per il drammatico terremoto e che è sulla via della Rinascita”,  conclude Liris.

Superbonus, Biondi e Marsilio: Mantenere agevolazioni per crateri

“La scelta del Governo di escludere dal blocco alla cessione di credito e sconto in fattura i crediti ‘superbonus sisma’ relativi alla ricostruzione del cratere appenninico è una decisione di buonsenso. Le comunità come quelle della regione Abruzzo, profondamente colpite dal sisma dell’Aprile 2009 hanno dimostrato il coraggio della rinascita e la forza di ripartire da zero con una ricostruzione che il Governo non vuole in alcun modo smettere di supportare. Il Superbonus ha lasciato una pesante eredità sui conti pubblici e su questo siamo corsi ai ripari”. Lo dichiarano i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia il deputato Guerino Testa e i senatori Guido Liris e Etelwardo Sigismondi.