Arrostiland, Tollo si conferma città della pasquetta e si candida anche per il 2025

Quest’anno la pasquetta abruzzese ha avuto un luogo e una festa speciali: Arrostiland a Tollo. La kermesse, giunta all’ottava edizione e nata dall’idea del gruppo social Abruzzo di Morris, ha riunito per le celebrazioni del lunedì in albis circa 18mila persone nel paese del vino in provincia di Chieti.

Arrostiland è stata una festa per le famiglie, i giovani e i curiosi arrivati da tuta italia con i pullman (tre da Bologna, cinque da Bari, tre da Foggia e da Napoli, due da Avezzano e svariati dalle province abruzzesi). Sicuramente non una festa per vegani perchè già dalla sera della Pasqua erano pronte le fornacelle per la cottura degli arrosticini. Colazioni pasquali della tradizione con tanta musica e divertimento, un ingente piano di protezione civile, volontari della neonata associazione Tolle me e forze dell’ordine che hanno svolto un servizio di sicurezza e sostegno alla cittadinanza permettendo che tutto filasse liscio. Bilancio positivo della manifestazione per la Proloco, che con le parole del presidente Diego D’Eusanio proverà a ricandidarsi anche per il prossimo anno con il sostegno del sindaco Angelo Radica. Per quanto riguarda gli organizzatori, un’apertura la propone anche Maura Amoroso, fondatrice e portavoce di Abruzzo di Morris, che scaramanticamente non si sbilancia ma lasciando spazio all’ipotesi di una pasquetta 2025 di nuovo a Tollo. Protagoniste indiscusse della festa le greggi, ossia i gruppi di familiari, amici, parenti e conoscenti che si sono aggregati sotto insegne divertenti e nomi fantasiosi ispirati alle tradizioni, al cibo e ai lazzi abruzzesi, ma anche ai film e telefilm: da imeet your sheep, a let it bee a anche le Barbie magn’ rustell ai nomi ispirati a pecore e arrosticini in ogni salsa…

Nella piazza del municipio dj set e musica dal vivo con The Arrib e 99 cosse dalle 10 del mattino quando il paese si è animato e fumo e braci, complici il bel tempo e il vento di scirocco, hanno invaso l’aria. Ogni gregge ha arrostito, ballato, giocato fino alle 18 quando staccata la corrente e chiusi i dj set ognuno ha ricaricato canaline e griglie per tornare a casa. Molti con le navette, perché festeggiare con attenzione è stato il dogma della festa e quindi i molti che hanno preferito un bicchiere di montepulciano al volante hanno usato i mezzi a disposizione per tornare a casa. Appuntamento, dunque a Pasquetta 2025, forse ancora a Tollo.