Avezzano si è stretta nel dolore per l’ultimo saluto a Gioia Muliere, la 20enne morta il giorno di Pasqua a causa di un incidente.
La bara bianca è stata accolta dall’abbraccio triste e commosso dei tanti amici e conoscenti, fiori e palloncini in volo all’uscita del feretro dalla cattedrale del capoluogo marsicano. La piazza, la chiesa erano immerse in un profondo dolore.
Il giovane che viaggiava in macchina con Gioia Muliere è stato indagato per omicidio stradale, attualmente è ricoverato in ospedale. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 31 marzo a San Benedetto dei Marsi. “Ragazzi, amici, facciamolo per Gioia, cerchiamo di essere più uniti”, ha detto don Andrea De Foglio durante l’omelia, “dobbiamo essere tutti più vicini vicini, dobbiamo essere noi i consolatori. Ai genitori dico non siete soli, ci siamo tutti noi e anche quando si saranno spenti i riflettori ci saremo sempre noi al vostro fianco”.
Al termine della funzione religiosa, sono stati letti dei messaggi da parte di alcuni zii di Gioia, che hanno ricordato la sua giovane età, il suo modo di essere sempre tenace, solare e sorridente, e di alcune ex compagne di classe, con cui da pochi mesi aveva condiviso l’esperienza della maturità all’istituto “G. Galilei” di Avezzano, che hanno rievocato alcune tappe di vita fatte insieme. Inoltre, il sindaco Di Pangrazio ha rivolto ai genitori il cordoglio da parte di tutta la città. Subito dopo, nella Cattedrale hanno risuonato le note di “Buon Viaggio (Share The Love)” di Cesare Cremonini, su cui è stato proiettato un video con immagini di Gioia, da quando era bambina fino al suo ultimo compleanno, avvenuto lo scorso gennaio.
Le foto allegate sono di Antonio Oddi
Addio a Gioia Muliere, la giovane che ha perso la vita in un incidente nella notte di Pasqua
