Giunta regionale Abruzzo, inizia il confronto tra i partiti

Partiti a confronto sulla nuova squadra di governo per la Regione Abruzzo. La Giunta regionale dovrà essere pronta per la prossima settimana, quando sarà convocato il primo Consiglio regionale del Marsilio bis.
Partiti a confronto sulla nuova squadra di governo per la Regione Abruzzo. La Giunta regionale dovrà essere pronta per la prossima settimana, quando sarà convocato il primo Consiglio regionale del Marsilio bis, probabilmente nella giornata del 9 aprile.
Con la proclamazione degli eletti e il riconteggio dei voti si è definito il quadro rispetto ai risultati definitivi delle ultime elezioni regionali in Abruzzo, un dato acquisito che aiuterà il presidente Marco Marsilio nel confronto con i partiti per la formazione della nuova Giunta regionale. Poche le variazioni tra i primi risultati e quelli ufficiali certificati dalla Corte d’Appello, ma uno in particolare anche potenzialmente determinante per le sorti della futura Giunta. In provincia di Pescara, infatti, avvicendamento nella posizione utile a eventuale subentro: se i dati ufficiosi avevano dato Paolo Cilli, vicino al già presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, come primo dei non eletti, adesso a seguito dei riconteggi risulta primo dei non eletti Antonio Zaffiri, una presenza che farebbe scemare il “pressing” su un assessorato a Sospiri, che a questo punto potrebbe puntare alla seconda presidenza per il Consiglio regionale. L’assessorato in quota Forza Italia – che in realtà ne vorrebbe due, ma dovrà arrendersi alla realpolitik e agli equilibri di coalizione – andrebbe in questo caso a Roberto Santangelo, il più votato del partito in tutto l’Abruzzo, che dovrebbe avere anche il ruolo di vicepresidente della Giunta regionale. In questo caso la surroga scatterebbe in provincia dell’Aquila, con Antonietta La Porta in pole position.
Più facile la situazione su fronte FdI, con il riconteggio dei voti che ha confermato una situazione abbastanza definita, sia per quanto riguarda le preferenze che la copertura territoriale dei papabili assessori. Sulla provincia dell’Aquila, infatti, “mister preferenze” Mario Quaglieri ha un posto assicurato con quasi 12mila preferenze e il titolo di “più votato d’Abruzzo” e libererebbe un posto in Consiglio per Maria Assunta Rossi, prima dei non eletti in provincia dell’Aquila; a coprire la provincia di Teramo, il “grande ritorno” di Paolo Gatti, anch’egli con un corposo corredo elettorale che supera i 10mila voti, che libererà il posto all’Emiciclo a Marilena Rossi. Il terzo posto in giunta in quota FdI dovrebbe infine spettare a Tiziana Magnacca, per la provincia di Chieti, che ha “superato” di circa mille voti l’ex assessore Nicola Campitelli, strappandogli così anche il titolo preferenziale per l’assessorato. Resterebbe quindi “fuori” la provincia di Pescara che – con Luca De Renzis, il più votato di circoscrizione – può comunque puntare a qualche presidenza di commissione importante.
Nessuna questione sul fronte Lega, con Emanuele Imprudente, il più votato in Abruzzo, che dovrebbe rivedersi riconfermate le deleghe, lasciando il posto in Consiglio a un’altra aquilana, Carla Mannetti.
Resta una posizione aperta per l’assessorato esterno, per la quale i ben informati davano sulla rampa di lancio Nicoletta Verì, candidata nella lista del presidente, ma non eletta (il suo “corredo elettorale” si è fermato a circa 2500 voti). Se da un lato, infatti, si stava valutando un riconoscimento rispetto al lavoro svolto nel settore sanità nella passata legislatura, dall’altro le altre forze politiche vorrebbero far pesare di più il consenso politico. Forza Italia è infatti pronta a chiedere il secondo assessorato, che – “coperte” le provincie di Pescara e L’Aquila con Sospiri e Santangelo – potrebbe spingere per l’assessorato esterno proprio per Paolo Cilli, che con i riconteggi rimarrebbe fuori dal Consiglio regionale anche in caso di surroga per Sospiri, o per Mauro Febbo in provincia di Chieti, che pure al momento non sembra avere possibilità di entrare in Consiglio. Per la provincia di Teramo, spinge l’ex leghista Emiliano Di Matteo.
Su queste basi è iniziato il confronto tra i partiti. C’è tempo fino alla settimana prossima per trovare una quadra, prima della convocazione del primo Consiglio regionale del Marsilio bis, che dovrebbe tenersi tra il 10 e 12 aprile. In quella prima occasione, sarà il consigliere più anziano, Luciano Marinucci, a presiedere la riunione.
