Incidente asilo Primo Maggio, le parti civili chiedono 2 milioni di euro

3 aprile 2024 | 15:20
Share0
Incidente asilo Primo Maggio, le parti civili chiedono 2 milioni di euro

L’AQUILA – Udienza preliminare per l’incidente all’asilo Primo maggio, in cui ha perso la vita il piccolo Tommaso D’Agostino. Genitori e nonni ammessi come parti civili, escluse due associazioni.

L’AQUILA – Udienza preliminare per l’incidente all’asilo Primo maggio, in cui ha perso la vita il piccolo Tommaso D’Agostino. Genitori e nonni ammessi come parti civili, escluse due associazioni. Chiesto risarcimento da 2 milioni di euro.

Si è svolta questa mattina presso il Tribunale dell’Aquila l’udienza preliminare per l’incidente all’asilo Primo Maggio, in cui ha perso la vita il piccolo Tommaso D’Agostino, di soli 4 anni, investito da un’auto che si è sfrenata, finendo su un gruppo di bambini. Altri 5 erano rimasti feriti nello stesso incidente. Questa mattina, il Giudice per le indagini preliminari, la dottoressa Guendalina Buccella, ha ammesso i genitori e i nonni del bambino come parti civili al processo (che hanno chiesto risarcimenti per due milioni di euro), escludendo invece due associazioni, mentre nella prossima udienza verrà stabilito l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati. Si tratta della proprietaria della vettura Zhorova Radostina Balabanova, assistita dall’avvocato Francesco Valentini, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Mazzini”, di cui l’asilo fa parte, Monia Lai, assistita dall’avvocato Mauro Ceci, l’ingegnere Bruno Martini, allora responsabile del servizio di prevenzione e protezione dello stesso istituto, assistito dall’avvocato Luisa Leopardi, e il geometra Antonello Giampaolini, responsabile del Settore Edilizia scolastica del Comune dell’Aquila, assistito dagli avvocati Massimo Carosi e Antonella Pellegrini. Per tutti e quattro si valuterà l’eventualità di rinvio a giudizio, con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. La prossima udienza è prevista per il 26 giugno.