Ospedale L’Aquila, fumo dal quadro elettrico: pazienti spostati dal Delta7

L’AQUILA – Spostati precauzionalmente alcuni pazienti del Delta7 per fumo da un quadro elettrico.
L’AQUILA – Spostati precauzionalmente alcuni pazienti del Delta7 per fumo da un quadro elettrico.
Intervento dei lavoratori Se.Ma, manutentori addetti all’antincendio, dei vigili del fuoco e della Squadra Volante della Polizia, questa mattina presto, intorno alle 6, per del fumo che usciva da un quadro elettrico dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il principio di incendio si è verificato al livello – 1 nella struttura che ospita il Delta7. Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, il quadro elettrico è stato messo subito in sicurezza, mentre operatori della Squadra Volante della Polizia hanno spostato precauzionalmente alcuni pazienti per evitare che la puzza di fumo potesse creare disagi. In corso rilievi per valutare altre eventuali azioni da intraprendere.

La successiva nota della Asl.
“Il principio d’incendio è stato immediatamente spento, è scattato subito il protocollo operativo e non si registrano disservizi né conseguenze sui pazienti né danni alle cose” Lo dichiara l’ing. Stefano Filauri, responsabile del sevizio di prevenzione Asl , in merito alla fuoriuscita di fumo da un quadro elettrico, registratosi questa mattina all’edificio Delta 7 dell’ospedale San Salvatore. “Il fatto si è verificato attorno alle 6”, afferma Filauri, “al livello meno 1 dell’edificio, un locale tecnico nel seminterrato, dove non si svolgono attività sanitarie e che quindi non ospita pazienti”. “Sul posto si è portata la squadra antincendio di operatori Asl insieme a un nostro medico ,in possesso di apposita formazione, che ha provveduto a spegnere l’incendio; successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco e altre forze dell’ordine che hanno messo in sicurezza l’ambiente”. “I fumi sprigionatisi nel seminterrato” prosegue Filauri, “hanno interessato i bagni dei locali sovrastanti e per questo, solo in via cautelativa e prudenziale, si è provveduto a spostare alcuni degenti all’interno dei reparti interessati”.