Politica

Elezioni comunali Pineto: per la sinistra è un rompicapo, la destra osserva

Pineto, il centrosinistra non trova il candidato sindaco: Dell'Orletta respinto da 5S e Sinistra. Azione non esclude contatti con il centrodestra.

Se chiedi, come fa il Capoluogo.it, a Robert Verrocchio, che si è dimesso da sindaco di Pineto in coda al secondo mandato per candidarsi in Consiglio regionale senza centrare l’elezione, cosa avrebbe fatto nel caso avesse avuto la possibilità di concorrere per un terzo mandato da primo cittadino (il Consiglio dei ministri ha modificato il limite da due a tre mandati per i Comuni tra i cinquemila e i quindicimila abitanti, come Pineto, solo successivamente alla sua decisione), lui dribbla: “Non avevo preso in considerazione questa possibilità”.

Ma forse, senza volere interpretare i suoi pensieri, visti i mari burrascosi in cui naviga il centrosinistra pinetese, sarebbe convenuto, e non solo a lui. Dopo Giulianova, Pineto è la città più popolosa della provincia di Teramo dove l’8 e il 9 giugno si terranno le elezioni comunali. Circa 14mila abitanti, non è quindi contemplato l’eventuale ballottaggio. La riedizione del Patto per l’Abruzzo, ovvero del campo largo, appare in salita. La situazione è questa: il Partito Democratico ha espresso un candidato alla carica di primo cittadino, il vicesindaco di Verrocchio Alberto Dell’Orletta, avvocato, sollevando una specie di vespaio. Il Movimento Cinque Stelle e l’Alleanza Verdi Sinistra si sono rivoltati accusando i dem di scarsa condivisione, e ha inoltre avuto risonanza mediatica una presa di posizione di “fuoriusciti” del partito che sostengono un altro candidato, Ernesto Iezzi.

Il Pd non è intenzionato a fare passi indietro, come chiedono gli alleati. Pasquale Argento, segretario cittadino, sottolinea: “L’Assemblea degli iscritti ha scelto Dell’Orletta all’unanimità e consideriamo normale, visti i risultati elettorali in città, che sia il Pd a esprimere il candidato sindaco. A percentuali invertite, sarei stato io stesso a dire ai Cinque Stelle di indicare un nome”. Il voto delle regionali in città è stato a favore di Luciano D’Amico, che ha ottenuto il 56,6 per cento. Il Pd ha avuto il 25,7, i pentastellati il 12 per cento, Verdi e Sinistra il 2.

Azione ha conseguito il 4,5 per cento in un quadro provinciale che vede il partito di Carlo Calenda meglio radicato che altrove: 7 per cento nel teramano. E’ proprio la forza politica guidata in Abruzzo da Giulio Cesare Sottanelli a costituire un’ulteriore variabile di incertezza. E’ notizia di queste ore l’adesione di personalità rilevanti in città: Massimina Erasmi, già consigliera comunale, e Mario Del Principe, ex presidente della Ruzzo. Azione partecipa ai tavoli del centrosinistra, ma sfoggia una certa laicità, coerente con l’impostazione anti – bipolarista. Dice il segretario provinciale Alessio D’Egidio: “Abbiamo iniziato a lavorare con il centrosinistra ma appoggeremmo un progetto che sia credibile e realizzabile e gradiremmo che il Pd si rendesse della nostra forza e disponibilità. Il centrosinistra unito è potenzialmente vincente, ma il centrodestra potrebbe essere un’alternativa. Dialoghiamo con tutti e da parte delle altre forze politiche c’è nei nostri confronti attenzione”.

D’Egidio spiega che la trattativa a Pineto va inclusa in quella complessiva che riguarda tutti i comuni del teramano che andranno al voto, a cominciare da Giulianova, e non si tira indietro se gli si chiede se i nuovi innesti avrebbero il profilo giusto per fare il sindaco: “Sia Erasmi che Del Principe hanno i requisiti anche se non abbiamo al tavolo del centrosinistra mai rivendicato la candidatura a primo cittadino”.

Il Pd ha convocato per oggi un’altra riunione del tavolo. C’è da capire chi si presenterà, a questo punto, e con quali intenzioni. L’ex sindaco Verrocchio sopisce: “Continueremo a lavorare per difendere il patrimonio del centrosinistra, spero che ci sia buon senso da parte di tutti”.
Il centrodestra, al momento, non appare particolarmente reattivo nell’approfittare di questa situazione di stallo. Dalle parti del centro si registra pure che Cleto Pallini, coordinatore cittadino di Italia Viva, ha avanzato la propria candidatura a sindaco con tanto di comitato elettorale operativo. Avrebbe già un’intesa di massima con la Lega. Fa riferimento a Luciano Monticelli, ex sindaco e consigliere regionale. A Pineto la lista in cui è confluita Italia Viva, Riformisti e Civici, ha raggiunto alle regionali il 9 per cento.
D’Egidio assicura che con Pallini non ci sono stati finora contatti. I prossimi giorni diranno. Al momento si registra anche l’attivismo di Mimmo Ruggiero, che parla da candidato sindaco in pectore di Fratelli d’Italia. E’ membro del cda dell’area marina protetta Torre del Cerrano.

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