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L’Aquila segreta, il libro di Monica Pelliccione per “la città altera e fiera”

Tra cavalieri templari e santi, dominatori del Regno Spagnolo, lane e tratturi, a tessere tele di ricordi, narrati di padre in figlio. Monica Pelliccione presenta "L'Aquila segreta" l'ultimo libro dedicato alla città nell'anno del 15'anniversario dal sisma e della nomina a Capitale della Cultura per il 2026.

40 capitoli che raccontano secoli di storia della città dell’Aquila: “Aneddoti, simbolismi, particolarità che possiamo ritrovare tra i vicoli del centro storico: L’Aquila per me è ancora dalle mille scoperte“. Monica Pelliccione, scrittrice, giornalista, penna storica del quotidiano Il Centro, presenta il suo ultimo libro “L’Aquila segreta”.

“Ho voluto dedicare questo lavoro alla mia città, nel 15esimo anno dal sisma del 6 aprile; ogni anniversario rappresenta un momento profondo di rinascita e credo che celebrarlo con la cultura sia il miglior motore di rinascita”, spiega Monica Pelliccione nell’intervista rilasciata al Capoluogo d’Abruzzo a margine della presentazione del libro nella suggestiva cornice del Palazzetto dei Nobili.

Alla presentazione, che ha riscosso una grande partecipazione di pubblico, sono intervenuti: Pierfranco Bruni, presidente Commissione nazionale Città del libro del ministero della Cultura, Simone Gambacorta, curatore della prefazione, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e Paolo Leone, editore. Ha moderato l’incontro e dialogato con l’autrice Giustino Parisse, scrittore e giornalista del quotidiano Il Centro.
“L’Aquila segreta” è il libro che la scrittrice ha voluto presentare nell’anno del 15esimo anniversario del sisma, ma soprattutto nell’anno della nomina a Capitale della Cultura per il 2026. Un racconto per testi e immagini che svela una città la cui storia va oltre le tracce visibili, tra memorie antiche e recondite, archetipi e riverberi di autentica cultura. Tra le pagine del libro sarà possibile scoprire L’Aquila delle Cancelle, L’Aquila del Carnevale più corto del mondo, la magia dei vicoli, i raggi del sole che si rincorrono sui tetti dei vecchi palazzi simbolo del cuore storico cittadino e riportati alla luce dopo la furia distruttrice del sisma o eventi terribili come il bombardamento della Zecca durante la Seconda Guerra Mondiale. Un lascito per la città, ma anche e soprattutto, per le nuove generazioni, “Mi auguro che possano imparare ad amarla un po’ di più. Spero che i turisti che verranno e gli stessi aquilani possano scoprire alcuni angoli inediti di questo posto meraviglioso”.

“Una perfetta sintesi di memoria e contemporaneità, tra cavalieri templari e santi, dominatori del Regno Spagnolo, lane e tratturi, a tessere tele di ricordi, narrati di padre in figlio”. Un viaggio a ritroso dove lo sguardo del lettore si posa sui palazzi edificati con il commercio della lana. Stratificata annessione monetaria alla fiorente Firenze. L’assonanza del 99 risuona nello sgorgare limpido dell’acqua della Rivera, nei castelli fondatori su decreto federiciano. L’Aquila, nuova Gerusalemme, nell’intuizione imperiale di Federico II di Svevia. La pianta della città ricalca le linee della partenopea Napoli, come da disegno di Pico Fonticulano. Giochi di luce e coincidenze ancestrali, miracoli e misteri.

Monica Pelliccione è autrice di nove pubblicazioni e, per la sua fiorente attività letteraria, ha ottenuto oltre 50 riconoscimenti nazionali e internazionali. Recentemente è stata insignita del titolo di Ambasciatrice presso gli Stati della Repubblica Italiana della Universum Accademy Switzerland.

L’Aquila segreta, Monica Pelliccione racconta la città e le sue leggende nel suo nuovo libro

 

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