San Damiano per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 15 aprile”.
Il 15 aprile si commemora San Damiano. Jozef de Veuster nacque a Tremelo il 3 gennaio 1840. Figlio di contadini fiamminghi, dopo la scuola primaria nel suo paese, fu inviato a Braine-le-Comte per imparare la lingua francese. Seguendo le orme del fratello Augusto entrò nella congregazione dei Sacri Cuori – più nota col nome di Picpus, dalla via di Parigi dove è nata – assumendo il nome di Damiano. Dopo gli studi teologici e filosofici pronunciò i voti perpetui il 7 ottobre 1860. Augusto, destinato alle missioni delle Hawai, alla vigilia della partenza si ammalò, così il Santo ottenne di prenderne il posto e nel marzo 1884 approdò a Honolulu, dove fu ordinato sacerdote. Prestò servizio pastorale presso diverse parrocchie sull’isola di Oahu proprio mentre il regno delle Hawaii stava attraversando un periodo particolarmente difficile dal punto di vista sanitario: i commercianti stranieri e i marinai avevano introdotto nell’arcipelago numerose nuove malattie che la popolazione locale non era in grado di debellare, tanto che migliaia di persone morirono a causa dell’influenza e della sifilide, ma anche per via di una grave epidemia di lebbra. Il sovrano, Re Kamehameha IV, relegò i lebbrosi del regno in alcune colonie situate nel nord dell’isola di Molokai, dove San Damiano ottenne il permesso di recarsi, in qualità di prete e medico. Giunto sul posto, il sacerdote si rese subito conto della gravità della situazione: mancavano leggi, donne e bambini erano costretti alla prostituzione, i malati venivano abbandonati senza cure in una sorta di ospedale dove i sanitari erano a loro volta lebbrosi, i morti erano lasciati insepolti. Per prima cosa Damiano costruì una chiesa e istituì la parrocchia si Santa Filomena; poi si recò nei villaggi, battezzando e promuovendo il culto per il Santissimo Sacramento. Ma la sua opera riguardò, oltre la cura delle anime, anche quella dei corpi: si occupò delle piaghe, costruì case e bare, scavò tombe; sotto il suo impulso, la comunità dei lebbrosi si dotò di leggi che regolassero il vivere comune provvedendo, inoltre, a edificare un orfanotrofio, refettori e dormitori. Per la sua dedizione, padre Damiano fu insignito del grado di Commendatore dell’Ordine reale di Kalākaua I. Grazie alla principessa Liliʻuokalani la sua fama si diffuse in Europa e negli Stati Uniti, tanto che anche i protestanti americani e la Chiesa d’Inghilterra elargirono grandi somme di denaro per il missionario. Nel dicembre del 1884 il Santo, mettendo a bagno i piedi nell’acqua calda, non sentì il calore: si accorse così di aver contratto la lebbra. Tuttavia, continuò a lavorare alacremente per portare a compimento i suoi progetti fino alla morte, che giunse nel 1889. San Damiano si spense all’età di 49 anni e fu dapprima sepolto a Molokai, per poi essere riportato a Lovanio nel 1936, vicino al villaggio in cui era nato. Fu beatificato a Bruxelles da papa Giovanni Paolo II il 3 giugno 1995; la Congregazione per le cause dei santi ha esaminato alcuni casi di guarigioni attribuite all’intercessione di padre Damiano e ne ha riconosciuto la natura sovrannaturale, cosa che ha portato alla canonizzazione l’11 ottobre 2009 da parte di papa Benedetto XVI.
Dal punto di vista delle immagini, San Damiano de Veuster è ritratto con l’abito sacerdotale, mentre presta soccorso e assistenza ai lebbrosi.
