Quelli che per noi sono ormai immancabili nelle grigliate in compagnia, dall’altra parte del mondo possono essere il pasto principale di una giornata speciale: perché anche solo assaggiare carne è quasi impossibile in un villaggio in cui anche l’acqua è razionata.
Per questo, vedere i sorrisi dei bambini in Kenya alla vista e all’assaggio degli arrosticini riempie il cuore di gioia.
Raukani, Kenya. A pochi passi dalla scuola Green Hill, l’organizzazione no-profit For Kenya è tornata a portare gioia tra i piccoli. Questa volta lo ha fatto portando arrosticini e fornacella. Grazie alla collaborazione di Abruzzo Arrosticini e di Abbruzzo di Morris, è nata l’iniziativa “Arrostiland in Savana”: il risultato è tutto nelle bellissime immagini che il team dell’associazione For Kenya ha pubblicato in un breve video sui suoi canali social. I bambini sono stati curiosi, stupiti e, soprattutto, felici.
“Questi bambini non mangiano mai carne – ci spiega Luna Lamona, la pescarese che, qualche anno fa, ha deciso di mettere in piedi l’associazione, dopo un viaggio in Africa e un successivo periodo di volontariato in un ospedale keniano. Un progetto che ha mosso i primi passi nel 2017 e che di anno in anno è cresciuto, inseguendo obiettivi prima piccoli, poi più ambiziosi. Come la fattoria che sarà presto completata nel villaggio.
“Abbiamo portato gli arrosticini in un posto in cui anche solo vedere la carne è inusuale. Gli abitanti mangiano sempre polenta, riso o fagioli. Portare una fattoria nell’area significherà migliorare l’alimentazione degli abitanti, arricchendola di proteine. Stiamo facendo un passo alla volta, è difficile, ma andiamo avanti con tanta buona volontà e consapevoli delle difficoltà”.
E sulla strada degli aiuti che For Kenya sta prestando da anni ai piccoli della scuola Green Hill – 150 bambini, di cui 40 orfani – sono arrivati proprio gli arrosticini, che hanno regalato ai piccoli del posto una giornata diversa, saporita e divertente.
“La nostra associazione è interamente abruzzese, quindi non è la prima volta che portiamo tradizioni del nostro territorio tra i bambini in Kenya. Già lo scorso anno, ad esempio, facemmo le pizze fritte, anche quelle molto apprezzate. Per loro ogni novità è un motivo di gioco e divertimento, oltre ad essere un momento di scoperta e conoscenza. I contatti con la community Abbruzzo di Morris sono partiti a settembre e quest’anno ci hanno ricontattato per effettuare una donazione destinata alla nostra associazione no-profit. Così l’iniziale idea di portare Arrostiland in Africa è diventata presto un appuntamento da programmare in agenda: soprattutto grazie alla disponibilità e al supporto di Abbruzzo di Morris e del loro fornitore, Abruzzo Arrostcini. E il 12 aprile abbiamo riunito i piccoli intorno alla fornacella“.
“Le loro espressioni nel vedere gli arrosticini assemblati uscire dalla macchina erano impagabili. Siamo sempre felici di riuscire a regalare loro questi momenti e il nostro impegno è fare sempre di più”. Per l’occasione è stata utilizzata carne di capra, poiché gli ovini sono praticamente introvabili in zona. Luna è tornata dal Kenya proprio oggi: la vita dell’associazione non si ferma mai e tanti progetti sono già in cantiere. Il prossimo, come dicevamo, sarà la fattoria; ma tantissimo c’è da fare per aiutare. Per scoprire i progetti dell’associazione e come poter dare un contributo si può visitare il sito https://forkenya.org.