Elezioni comunali, si divide il centrosinistra a Giulianova

21 aprile 2024 | 09:09
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Elezioni comunali, si divide il centrosinistra a Giulianova

Niente centrosinistra unito per le elezioni a Giulianova: si sovrappongono spaccature tra chi punta a scalzare il leghista Costantini

Non c’è a Giulianova la coalizione unica del centrosinistra che avrebbe dovuto sfidare alle elezioni comunali dell’8 e del 9 giugno il sindaco l’uscente, il leghista Jwan Costantini. Il quadro era del resto molto complesso, come aveva già scritto il capoluogo, e non è servito che a scendere in campo come mediatore fosse Luciano D’Amico in persona.

Lui e il Partito Democratico non sono riusciti nel lavoro di composizione dei dissidi e delle ruggini tra alcune forze politiche e civiche locali, in particolare il Cittadino governante di Franco Arboretti ed Evoluzione civica dell’ex sindaco Francesco Mastromauro, dem autosospeso dal partito. Alla fine l’Assemblea degli iscritti del Pd di Giulianova ha stabilito di schierarsi con la candidata sindaca indicata dal Cittadino governante, Alberta Ortolani, su cui si era già posizionato il Movimento Cinque Stelle. Il “diritto di scelta” Arboretti se l’era ritagliato con la buona affermazione personale in città alle elezioni regionali, in cui era candidato con il Patto per l’Abruzzo. I vertici democratici avrebbero sperato in un nome meno divisivo così da accontentare anche Mastromauro, mentre la Ortolani, da vicecapogruppo, è una delle personalità più in vista del Cittadino governante, che in Consiglio comunale, per due legislature, ha fatto opposizione spietata alle Giunte Mastromauro.
L’ex primo cittadino ha avuto gioco facile a sfilarsi. Ha enunciato al capoluogo i fili di cui è composta la sua tela: “Stiamo lavorando alla costruzione della coalizione alternativa a quella di destra-destra uscente – con candidato Costantini – e a quella Cittadino governante-M5S-Pd, con candidato Ortolani. Le 9 forze civiche e partiti, che ne dovrebbero fare parte sono Evoluzione Sostenibile, lista ex Pd (dissenzienti dalla scelta del partito commissariato di appoggiare la Ortolani), Azione, Fare, Insider, Socialisti, Unione Popolare, Verdi, Sinistra Italiana. La coalizione è, nei fatti, già realtà: ci sono le liste (i musicisti), in queste ore stiamo lavorando per condividere il candidato sindaco ‘strutturato e vincente’, che assuma il ruolo di ‘direttore d’orchestra’ della squadra da contrapporre a Ortolani e Costantini”.
In realtà l’elenco fornito da Mastromauro si è scomposto nel giro di poche ore: sono emerse incompatibilità e le forze politiche e civiche più di sinistra stanno valutando un proprio candidato, che potrebbe essere Daniele Di Massimantonio di Unione Popolare. Non piaceva il nome proposto dagli altri, tra cui Azione, ovvero Gianluca Grimi, che di fronte alla spaccatura degli anti – Ortolani ha ritirato la propria disponibilità.
Il Pd di Giulianova continua a lavorare per portare movimenti e partiti al suo mulino, come emerge dal comunicato stampa diffuso dopo l’assemblea degli iscritti che ha sancito l’appoggio a Ortolani. Qui sono esplicitati “impegno e convinzione affinché si operi da parte della coalizione formatasi (PD, CG e M5S), per mantenere aperto il proficuo dialogo avviato con le altre forze del centrosinistra, valutando tutte le possibili ulteriori e coerenti convergenze”. Qualcuno, insomma, potrebbe ancora essere recuperato, e rimane la chance di riunirsi all’eventuale ballottaggio.